ROSSANO “In matematica, 2+2 fa sempre quattro. Per una questione di analogie, se Occhiuto alla provincia è “abusivo”, lo dice il Tar e non Ernesto Rapani, anche Stefano Mascaro lo è per il medesimo vizio di forma”. Il capogruppo consiliare e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, Ernesto Rapani, ancora una volta non le manda a dire e chiede al primo cittadino di Rossano di non utilizzare sotterfugi e “mezzucci” utili ad abbarbicarsi alla poltrona per qualche altro mese “grazie ai soldi dei cittadini”. “Mi vengono in mente – spiega Rapani – le dichiarazioni di Carlo Guccione dei giorni scorsi: l’esponete del Pd ha chiesto il ripristino della legalità a Cosenza dopo la sentenza del Tar che ha annullato un atto firmato da un presidente della Provincia che non lo è più da quando è decaduto da sindaco. Bene, Guccione proponga il ripristino della legalità anche a Rossano, per lo stesso principio e teorema. Benissimo anche il solerte segretario provinciale del Pd, Guglielmelli, che gioca alle tre carte: si scaglia contro Occhiuto – spiega Rapani nel cogliere una “sottilissima incongruenza” – ma non contro Mascaro, nei giorni scorsi prima lodato per le scelte relative all’assessorato di Candiano, effettuate in tutta autonomia e poi richiamato all’ordine, nella stessa sera, con un comunicato stampa firmato insieme a Magorno”. Insomma le similitudini Occhiuto-Mascaro convincono Ernesto Rapani a dichiarare che “per lo stesso vizio di forma, quelle liste elettorali vidimate da un Consigliere provinciale non in carica e, dunque, abusivo nell’incarico pubblico che crede di rivestire come il suo presidente – prosegue – anche Stefano Mascaro è abusivo”. “Il sindaco di Rossano – tuona Rapani – non utilizzi espedienti, mezzucci, richieste alla Cassazione, tra l’altro grazie al contributo dei cittadini, quindi con soldi pubblici, per difendere la sua personalissima posizione e dilatare quel poco tempo che ancora lo vede seduto, illegittimamente, su quella poltrona. Considerato che la questione è la medesima fra Occhiuto e Mascaro, chiederemo la valutazione di legittimità di tutti quegli atti che sta emettendo e firmando in queste settimane”. Come nel solco tracciato dal ricorso al Tar presentato e vinto dal consigliere provinciale Graziano Di Natale, Ernesto Rapani conclude invitando il sindaco e i Consiglieri comunali ad “attendere con grande serenità il 16 novembre, giorno di udienza del ricorso presentato da Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, e poi a determinarsi. Facciano attenzione, però, il sindaco e i consiglieri agli atti che autorizzeranno e approveranno: prevenire è meglio che curare per evitare risarcimenti personali. Su quei documenti vigileremo e chiederemo l’intervento della Corte dei Conti. Mascaro non vorrà far cadere fra capo e collo dei cittadini ulteriori mannaie economiche solo per il gusto di giocare a fare il sindaco abusivo?” (fonte: comunicato stampa)