Rossano: calcio a 5, l'Odissea 2000 alla riscossa
Ancora un risultato amaro per l’Odissea 2000 Rossano che sabato scorso ad Augusta è stata sconfitta per la terza volta consecutiva. Il cammino ora è tutto in salita per i gialloblù e non è solo questione di autostima da ricaricare. Se, infatti, contro la formazione siciliana di mister Rinaldi i bizantini hanno dovuto fare a meno di Sartori, Lemme, Calabretta e Arcidiacone, contro il prossimo avversario, la Roma Torrino di Salvatore Zaffiro, il roster rossanese sarà ancora una volta “azzoppato” dalle assenze del play manager Sapinho, squalificato per un turno dal giudice sportivo, e forse anche da quella di Sartori. Si soffre, ma si spera di non cadere ancora: nulla è ancora compromesso, in effetti, e basterebbe non sbagliare più per ingranare la marcia e lasciarsi alle spalle rimpianti e delusioni che, a ben guardare poi, era davvero difficile evitare. Dopotutto, con tutte quelle assenze, le riserve a secco e una formazione più che traballante, sarebbe stato difficile per chiunque reggere la pressione del campo. «Non possiamo negare che stiamo vivendo un momento delicato per via dei tre insuccessi di fila – ha dichiarato Domenico Arcidiacone -. Una situazione che si è venuta a creare, per lo più, a causa degli infortuni e delle squalifiche che ci hanno costretto ad affrontare gli avversari in formazione largamente incompleta. Sabato abbiamo necessità di incamerare i tre punti e non possiamo permetterci di fallire questo obiettivo». Per fortuna il pubblico bizantino non punisce e se l’Odissea 2000 non vince sul campo, lo fa tra gli spalti dove non sembra pagare il dazio di prestazioni poco convincenti. Evidentemente i rossanesi devono aver ben chiaro che sull’appoggio e supporto del tifo i loro beniamini ci contano. Insomma ci vuole un ultimo sforzo, quella spinta in più che potrebbe segnare la differenza fra la vittoria e la sconfitta.