Si torna a parlare del Tribunale di Co-Ro: presentata un'interrogazione al Ministro della Giustizia
Leonetti (AVS) ringrazia il deputato Doris per l’impegno e aggiunge: «Il nostro lavoro non si ferma qui. Continueremo a monitorare gli sviluppi di questa vicenda, collaborando con tutte le forze politiche e sociali interessate affinché si possano finalmente avere risposte sul futuro del presidio di giustizia cittadino»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Desidero esprimere il mio sentito ringraziamento al deputato Devis Dori, rappresentante di Europa Verde/Alleanza Verdi e Sinistra, per l’immediata attenzione e il concreto impegno dimostrati nei confronti della situazione critica del Tribunale di Rossano», dichiara Giovanni B. Leonetti, Capogruppo AVS nel Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano.
«A seguito della mia richiesta, anche nella qualità di componente della Commissione Consiliare temporanea per la Revisione della Geografia Giudiziaria, il deputato Dori ha tempestivamente presentato un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro della Giustizia, portando all’attenzione delle istituzioni una problematica che da troppo tempo grava sul territorio e sui cittadini».
«Sono grato anche alla dirigente Elisa Romano, che con grande sensibilità e dedizione ha supportato questa causa, dimostrando ancora una volta come il nostro partito sia vicino alle comunità e ai territori», aggiunge Leonetti.
«Il caso del Tribunale di Rossano è un esempio emblematico di quanto sia necessario un intervento istituzionale deciso per garantire l’accesso alla giustizia per i cittadini della Sibaritide».
L’impegno assunto da Dori è un passo importante verso la risoluzione di una questione che richiede non solo attenzione, ma anche azioni concrete e risolutive.
Il capogruppo dei Verdi conclude sottolineando che «il nostro lavoro non si ferma qui: continueremo a monitorare gli sviluppi di questa vicenda, collaborando con tutte le forze politiche e sociali interessate affinché si possano finalmente avere risposte sul futuro del presidio di giustizia cittadino».