A Co-Ro il depotenziamento dell’ex Guardia Medica di Cantinella suscita preoccupazioni
Questo è stato uno dei punti affrontati nella riunione del “Movimento zona 17”. Trattati anche altri temi: l’organizzazione di una giornata di raccolta rifiuti per ripulire il territorio; proposta una Consulta per Migranti; attivato un centro di raccolta indumenti e beni di prima necessità per bisognosi
CORIGLIANO-ROSSANO - Si è tenuta una partecipata riunione, convocata dal Movimento Zona 17, avente come oggetto della discussione quattro punti che verranno illustrati di seguito.
Inizia così la nota stampa di Angelo Broccolo- Zona 17 , che così continua: «Il primo punto verte sul depotenziamento della postazione di continuità assistenziale (ex Guardia medica) di Cantinella-Scalo. Attualmente risultano in servizio effettivo solo due medici, per un’utenza di quasi ventimila persone - in questo periodo in verità,considerata la fase di massimo picco di raccolta agrumicola,si raggiunge l'acme di lavoratori migranti stagionali, con le evidenti necessità del caso. Da sempre punto di riferimento del vasto territorio rurale ed urbano del nord est cittadino, si superano le cinque-seimila prestazioni, la postazione per carenza di personale, soprattutto nei giorni festivi e prefestivi, resta chiusa con le intuibili criticità e col prevedibile intasamento del Pronto Soccorso ospedaliero. L'assemblea ha stabilito di procedere, al momento, con una forte segnalazione alle Istituzioni (ASP-Distretto) senza escludere una eventuale mobilizzazione popolare per ripristinare un diritto di elementare necessità».
«Per quanto riguarda il secondo punto, in presenza dell'Assessore Comunale Madeo e del Consigliere Marino Scarcella ,si è posta attenzione su l'indubbio successo della raccolta differenziata introdotta dall'amministrazione comunale su tutto il territorio. Permangono tuttavia criticità evidenti che deturpano il territorio comunale, fossi di scolo, strade di campagna, torrenti e persino tratti di pineta adiacenti alle spiagge trasformate in discariche abusive da una incivile parte - fortunatamente minoritaria - della popolazione. Si è deciso di organizzare una giornata di raccolta volontaria - con l'aiuto della numerosa comunità migrante residente - e soprattutto ad una sensibilizzazione che passi soprattutto dalle scuole».
«Come terzo punto è stata proposta una Consulta per i Migranti. Nel corso dei lavori si è registrata un'importante partecipazione di cittadini indiani, romeni, bulgari, pakistani, bengalesi, albanesi, marocchini e tunisini, ormai stabilmente residenti nella nostra Città. Le varie problematiche sono state discusse alla presenza di Carmen Florea mediatrice culturale di grande esperienza e Franco Mazzei, esperto di questioni agricole. In conclusione si è concordato di procedere con la proposta di una Consulta per i migranti che permetta - magari attraverso il voto delle comunità presenti - una costante relazione con uomini, donne e soprattutto bambini che vivono, lavorano e studiano insieme a noi giorno per giorno».
«Infine è stato comunicato che da alcune settimane è stato attivato un centro di raccolta indumenti o quant'altro possa essere utile verso chi affronta con disagio il nostro tempo. In questo ci si avvale anche della collaborazione del centro SAI di Vaccarizzo Albanese».