Regolamento sui dehors a Trebisacce, l'opposizione incalza: «Nulla di nuovo sotto il sole»
I consiglieri di opposizione: «Aborriamo i provvedimenti ad personam. L' auspicata "rinascita" è la riproposizione dei vecchi metodi clientelari per mantenere promesse, assolutamente indifferente al bene supremo dell’interesse comunitario»
TREBISACCE - «Vi hanno promesso la rinascita? Ebbene sì: la rinascita è la riproposizione dei vecchi metodi clientelari. Nulla di personale verso singoli soggetti e assolutamente favorevoli alle innovazioni che comportino benefici e vantaggi alla collettività. Ma aborriamo i provvedimenti ad personam. Regolamenti approvati per consentire a una sola persona di poter realizzare delle attività. Regolamenti confezionati ad hoc per avvantaggiare i singoli a discapito dell’interesse collettivo». Sono le parole dei Consiglieri di Minoranza Mariateresa Petta, Francesca Paolino e Antonio Cerchiara in risposta all'approvazione del regolamento sui dehors.
«Un'amministrazione pubblica trasparente e imparziale - dichiarano - avrebbe dovuto verificare se l’occupazione di suolo pubblico comprometteva l’interesse collettivo alla vivibilità dei cittadini o alla circolazione stradale. Al di là delle considerazioni estetiche (un pugno nell’occhio) e tecniche, di pericolo per la sicurezza e la viabilità compromessa. Il dato certo è che la logica clientelare è tornata ad imperare, costretta a “dare” per avere in cambio voti o per mantenere promesse e assolutamente indifferente al bene supremo dell’interesse comunitario. In sede di Consiglio Comunale del 12.11.2024 per un senso di giustizia e di legalità noi ci siamo astenuti dalla votazione del nuovo regolamento dei dehors, in quanto avevamo avuto il sospetto fosse stato creato ad uso e consumo di qualcuno in particolare, sebbene non la certezza».
«E così è stato dimostrato con i fatti a distanza di soli 12 giorni! Nnon siamo contro i dehors né contro le attività commerciali, anzi! Noi siamo contro la "politica dell’accontentare" in spregio ad ogni logica di rispetto delle regole. Siamo contro le liquidazioni di fatture ai fratelli dei consiglieri senza che ne abbiano i requisiti, in totale spregio alle regole e alle leggi. Siamo contro il parassitismo (per usare un eufemismo) di non chiedere pagamenti di canoni dovuti al Comune "per agevolare qualche amico", procurando così un danno erariale evidente. Siamo - concludono - contro il malaffare e le logiche clientelari e ci batterempo affinché ciò possa finire. Denunciamo tutti insieme e Uniamoci affinché un nuovo sole possa splendere per la nostra Trebisacce!»