Co-Ro, Caputo (Azione): «Con che criterio vengono affidate le strutture sportive della Città?»
Il consigliere di opposizione sollava anche la questione bandi: «Solo con un affidamento trasparente si risolverebbe quella che oggi sembra essere una gestione arbitraria che favorisce alcuni a scapito di altri»
CORIGLIANO-ROSSANO – «Con che criterio vengono affidate le strutture sportive della Città? Vengono garantite a tutti le stesse opportunità? L’Amministrazione Comunale si preoccupa di riscuotere i canoni dovuti dalle società, fondamentali, per esempio, per garantire la corretta manutenzione delle strutture sportive che, senza i necessari interventi, rischiano di andare incontro a degrado ed usura. Vengono corrisposti da tutti?».
È quanto chiede il consigliere comunale di opposizione Walter Demetrio Caputo, capogruppo di Azione, facendosi portavoce del generale malcontento manifestato in diverse occasioni da parte delle associazioni sportive attive nelle due aree urbane di Corigliano e Rossano: sono in tanti a denunciare episodi di assegnazione esclusiva di alcune strutture pubbliche a favore di singole realtà.
«Se così fosse – aggiunge Walter Demetrio Caputo – saremmo di fronte all’ennesimo caso di gestione del patrimonio pubblico poco trasparente. L’ex assessore Palermo – ricorda il capogruppo di Azione - per le annualità 2019-2020, aveva provveduto a una ricognizione accurata, inviando avvisi di sfratto alle società sportive morose. Ci chiediamo – aggiunge - se, anche oggi, l'Amministrazione Comunale stia vigilando con la stessa attenzione su chi adempie ai propri obblighi contrattuali».
«Un’altra delle questioni sollevate da diverse società è quella dei bandi. Solo con un affidamento trasparente si risolverebbe quella che oggi sembra essere una gestione arbitraria che favorisce alcuni a scapito di altri. Alcune associazioni sportive sembrano avere, infatti, accesso esclusivo, impedendo di fatto ad altre di poter usufruire degli stessi spazi».