13 ore fa:Aeroporto della Sibaritide, Mazza frena: «Solo visioni distorte potrebbero concepirlo»
30 minuti fa:La Xylella bussa alle porte della Calabria: diversi casi in Basilicata
14 ore fa:Baracca a fuoco sotto il Ponte Almirante «emblema di una città che sta bruciando nel degrado»
11 ore fa:Cinghiale si aggira nel parco dell’anfiteatro “Rino Gaetano” a Sant’Angelo
13 ore fa:Pugliese sul voto delle Regionali: «Serve un nuovo centrosinistra calabrese o sarà la fine di un destino già scritto»
14 ore fa:Presentato a Co-Ro il "Clementina Festival 2025"
14 ore fa:Scalda i motori l'OktoberFest Calabria
12 ore fa:Un fumetto per contrastare il gioco d'azzardo: a Co-Ro la presentazione di "Non è solo un gioco"
13 ore fa:«L’aeroporto di Crotone non si tocca»: la Barbuto attacca Mundo. Ma nessuno ha mai chiesto di chiuderlo
10 minuti fa:Maxi operazione anti-‘ndrangheta sullo Jonio: 21 misure cautelari

Il Governo firma il decreto sul fermo pesca 2024

1 minuti di lettura

ROMA - Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha firmato il decreto sul fermo pesca obbligatorio 2024.  

«Tale misura - riporta la nota del Senatore Ernesto Rapani - è destinata a portare significativi benefici alle marinerie dell'area jonica che vanta numeri importanti in termini di fatturato e occupazione nel settore ittico. Il senatore , esprimendo la sua soddisfazione per il risultato raggiunto, ha ricordato i numerosi incontri avuti con i pescatori per affrontare le problematiche del settore».

«Finalmente arrivano le prime risposte concrete, ha dichiarato Rapani, sottolineando l'importanza di permettere alle imprese di pesca di decidere autonomamente il proprio calendario operativo, invertendo così la rigida impostazione adottata negli ultimi anni. La nuova impostazione del fermo pesca obbligatorio 2024 riflette gli sforzi fatti dal governo in Europa per il settore. Si auspica ora che la nuova Commissione Europea possa rivedere le politiche che negli ultimi anni hanno danneggiato un asset fondamentale della Nazione. Le marinerie che rappresentano un punto di riferimento per l'economia  grazie al loro contributo in termini di fatturato e posti di lavoro, vedranno benefici tangibili da questa nuova flessibilità operativa. Con la possibilità di scegliere i periodi di fermo pesca, le imprese potranno ottimizzare le proprie attività, migliorando la gestione delle risorse ittiche e riducendo l'impatto economico negativo dei fermi obbligatori».

«Questo decreto - si legge in conclusione - rappresenta un passo importante verso un equilibrio sostenibile tra la conservazione dell'ambiente marino e lo sviluppo economico delle comunità costiere. La maggiore libertà concessa ai pescatori è destinata a migliorare non solo la loro qualità della vita, conclude il parlamentare, ma anche a sostenere l'intero ecosistema marittimo, promuovendo pratiche di pesca più responsabili e attente all'ambiente».

 

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.