Straface contro il nuovo gonfalone e stemma di Co-Ro: «Acuisce le divisioni»
«La scelta è ricaduta su un lavoro che, alla luce di un'analisi obiettiva, non rappresenta in alcun modo quello che è lo spirito della nuova città e dell'unirsi di due comunità che hanno deciso di intraprendere insieme un nuovo cammino»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Il processo di fusione che ha generato la nuova città di Corigliano-Rossano ha bisogno di essere consolidato e rafforzato giorno dopo giorno, cercando di non acuire e rinfocolare le diatribe e le differenze fra le due comunità coriglianese e rossanese per affossare questo delicato processo».
Così in una nota Pasqualina Straface, già Sindaco di Corigliano e Presidente della Terza Commissione Regionale Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative.
«Nella giornata di ieri il Consiglio comunale ha avuto modo di esporre al pubblico l'esito della gara per la creazione del nuovo stemma e del gonfalone cittadino. La scelta è ricaduta su un lavoro che, alla luce di un'analisi obiettiva, non rappresenta in alcun modo quello che è lo spirito della nuova città e dell'unirsi di due comunità che hanno deciso di intraprendere insieme un nuovo cammino. Non ci sono accenni alla storia o all'identità delle due ex città, niente che riguardi le peculiarità del territorio e delle sue tradizioni culturali. Inoltre, i riferimenti all'area coriglianese sono palesemente marginali rispetto al contesto e persino il glorioso motto Cor Bonum viene riportato in maniera errata».
«Il nuovo simbolo deve essere un trait d'union in grado di rendere orgogliosi tutti di far parte della nuova città, anziché creare ulteriori divisioni come sta accadendo in queste ore frazionando ulteriormente l'opinione pubblica. L'invito che faccio al sindaco Stasi è di prendere in mano processi delicati come questo e condurli in porto con un'azione politica in grado di contribuire a cementare il processo di fusione e di portare armonia nel sentire comune».