8 ore fa:Mormanno, nasce il Presidio Rurale AIB dei Vigili del Fuoco
10 ore fa:Co-Ro, guasto sulla linea elettrica Enel che serve l'impianto idrico di contrada Santa Lucia
9 ore fa:Consegnati i premi “Il gusto dell’eccellenza”. Ecco i nomi dei vincitori
5 ore fa:Tarsia si accende con la 17^ edizione della Notte del Tarantarsia
8 ore fa:Paludi, Cortese sviscera le problematiche più "calde" che affliggono il borgo
7 ore fa:Da Co-Ro a Chicago, Bevacqua presenta il suo libro "La Transmondanza: un nuovo concetto di migrazione e opportunità"
6 ore fa:A Corigliano anche il cimitero resta a secco. Disagio per i visitatori
6 ore fa:Cariati riceve 50 shopper "Bandiera Blu" per promuovere la tutela ambientale
7 ore fa:Pietrapaola celebra l'Assunta e la tradizionale Festa dell’Ospite
5 ore fa:Il Circolo di FdI di Co-Ro esprime solidarietà a Meloni e Ferro per gli insulti ricevuti

Nicola Irto (Pd): «Le questioni poste con la “Vertenza Calabria” vanno rilanciate con forza come chiedono i sindacati»

1 minuti di lettura

CALABRIA - «Il grido d’allarme lanciato da Cgil e Uil in ordine ai ritardi che stanno arenando il percorso della cosiddetta “Vertenza Calabria” merita grande attenzione e pronto ascolto». Ad affermarlo è il segretario regionale del Pd Nicola Irto che esprime la vicinanza del partito calabrese rispetto alle richieste avanzate dalle rappresentanze sindacali.

«Infrastrutture, sanità, Zes, ambiente, politiche di sviluppo industriale, la statale 106, l’elettrificazione della linea Ionica e l’alta velocità erano le priorità indicate per la Calabria nella vertenza – spiega Irto – insieme al piano per il lavoro che acquista ancora più importanza con l’aggravarsi della crisi economica e  in relazione agli ultimi dati relativi alla disoccupazione nella nostra Regione. È molto grave che il presidente Roberto Occhiuto si sia completamente tirato fuori da ogni impegno, dopo essersi reso promotore dell’iniziativa volta a chiedere interventi immediati al governo nazionale. In realtà il passo indietro che i sindacati denunciano con forza oggi, il governatore lo aveva compiuto con chiarezza estrema nel momento stesso in cui ha dato il suo avallo al progetto di autonomia differenziata voluto dal ministro leghista Roberto Calderoli.

Un progetto che cela maldestramente l’antica idea secessionista del Carroccio e che finirà per l’affossare definitivamente le speranza di sviluppo delle Regioni meridionali. Il sì all’autonomia differenziata, così come strutturata, di per sé è un colpo di spugna sulla “Vertenza Calabria” e dimostra, ancora una volta, quanto sia lontana dagli interessi dei calabresi l’azione del governo regionale nonostante i continui spot.

Facilissimo – conclude Irto – sposare iniziative soltanto sulla carta per poi piegarsi agli interessi di partito e di coalizione. Come Pd abbiamo sostenuto la “Vertenza Calabria” fin dall’inizio, senza badare a colore politico o a primogeniture, e la nostra posizione rimane identica. Le questioni che vengono sollevate dai sindacati, oggi come allora, meritano di essere rilanciate e poste all’attenzione del governo nazionale che ha il dovere di programmare interventi straordinari per lo sviluppo della nostra Regione che non può continuare ad essere presa in considerazione soltanto in prossimità delle tornate elettorali come mero bacino di voti».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.