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Plesso Sorrento, a Crosia «avviate le procedure per individuare eventuali soprusi a danno di bambini e docenti»

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CROSIA – «Rispetto ai problemi emersi in questi giorni sul dislocamento momentaneo del plesso scolastico di località Sorrento, occorre fare chiarezza ed evitare che le facili polemiche possano continuare ad alimentare strumentalizzazioni e ad acuire le spigolature di un clima politico volutamente aizzato da chi – evidentemente – continua a rimanere privo di contenuti e, quindi, di proposte. Il Comune e l'Amministrazione comunale di Crosia rispetto ai comprensibili e condannabili disagi patiti da bambini e docenti non hanno alcuna responsabilità diretta. Lo confermano i fatti e gli atti che vogliamo illustrare per contribuire a creare una consapevolezza reale attorno alla vicenda».

È quanto si legge in una nota stampa firmata dal Sindaco dall'Amministrazione comunale di Crosia.

«Partiamo dall'azione di riqualifica del plesso scolastico. L'intervento di adeguamento sismico e ripristino della sicurezza, dell'edificio scolastico di Sorrento, i cui lavori sono iniziati nel mese di agosto 2021, è ancora in corso di ultimazione. I ritardi per l'ultimazione dei lavori sono stati causati da sospensioni e varianti tecniche in corso d'opera. La condizione di dissesto economico dell'Ente non c'entra assolutamente nulla come invece continua a blaterare l'opposizione. Attualmente le attività di cantiere risultano sospese per l'assenza di alcune certificazioni normative che sono già in fase di acquisizione e confidiamo che i lavori possano essere conclusi entro la fine dell'anno scolastico. Di tutto questo è stato informato anche il comitato dei genitori il giorno 26 gennaio scorso in occasione di un incontro oltre che la scuola».

«Lo scorso primo febbraio, lo stesso Comitato dei genitori, attraverso un esposto ha segnalato presunte criticità dovute all'inidoneità dei locali provvisoriamente utilizzati ad aule didattiche, alla loro agibilità e alla mancanza delle norme di sicurezza. Alla luce di tale esposto gli uffici comunali hanno avviato le opportune verifiche dei plessi dislocati di Via Verdesca - Via Masi (ex asilo della Parrocchia Sacro Cuore), via Bottesini (edificio comunale Asilo Nido " La Chiocciola") e dei locali concessi dalla Parrocchia San Francesco d'Assisi sito nella frazione Sorrento, che ospitano i bambini della Scuola Materna. Al momento non sono state riscontrate criticità strutturali, ma qualora dovessero sorgere problemi saranno immediatamente adottati i dovuti provvedimenti».

«Tutt'altra vicenda riguarda, invece, le dinamiche che, con non poco rammarico da parte dell'Esecutivo civico, hanno fatto scaturire l'incontro tenutosi con il comitato dei genitori ed altri rappresentanti delle famiglie dei piccoli alunni e della scuola. Nella mattina del 26 gennaio, infatti, si è verificato un gravissimo episodio presso la sede della Scuola Materna ubicata nell'oratorio parrocchiale di San Francesco d'Assisi, dove i bambini delle quattro classi sono stati "ammassati" in una sola aula in quanto il parroco, senza alcun preavviso o alcuna valutazione tecnica, avrebbe requisito in modo - riteniamo illegittimo - tre delle quattro aule, per utilizzarle ad attività parrocchiali durante lo svolgimento delle ore scolastiche; cosi come, oltre ad aver spostato in una sola aula i bambini, nelle altre aule e spazi concessi all'Ente per attività scolastica, venivano fatte entrare persone adulte appartenenti alla parrocchia San Francesco d'Assisi, per svolgere altre attività. Tutto ciò, mettendo a rischio e pericolo la sicurezza e la salute degli stessi minori. Il successivo 27 gennaio, poiché le aule erano state sottratte alla disponibilità della Scuola e utilizzate dalla parrocchia per le proprie attività, i bambini non sono ritornati a scuola. Risulta peraltro che, sono stati proprio i genitori, tra cui la rappresentante del Comitato, a denunciare l'accaduto anche alla locale stazione dei carabinieri. È opportuno rammentare, altresì, che il rapporto tra la parrocchia San Francesco d'Assisi ed il Comune è stato regolato da un accordo oneroso per il quale l'Ente municipale ha già versato nelle casse della comunità parrocchiale circa 20mila euro quale contributo di fitto e spese consumi. Pertanto, non c'è stata alcuna occupazione abusiva e prepotente dell'immobile. Tutt'altro».

«Ogni altro riferimento o circostanza, riportato nell'esposto a firma del Comitato Genitori, probabilmente viziato da una fomentata polemica che non fa bene alla vita democratica della nostra città, si commenta da se, considerato il chiaro intento di strumentalizzare un semplice disappunto  esternato dal Sindaco al parroco presente all'incontro, facendo emergere un dettaglio di poco rilievo e occultare, invece, la grave vicenda avvenuta la mattina del 26 gennaio, ai danni dei bambini della scuola materna di cui – ribadiamo – il Comune non ha alcuna responsabilità ma, contrariamente a quanto voluto far emerge dalle opposizione, risulta parte lesa e offesa. Pertanto, su questo grave episodio, l'Amministrazione Comunale avvierà tutti i necessari accertamenti per individuare eventuali responsabilità».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.