Occhiuto snobba la Conferenza dei Sindaci: «L’orgoglio centralista non accetta la Presidenza»
Comitato Magna Graecia: «Suggeriamo ai sindaci di Corigliano-Rossano e Crotone di aprire un dialogo sulla costituzione della nuova provincia»

CORIGLIANO-ROSSANO - Nelle ultime ore, il Presidente della Conferenza, il Sindaco di Corigliano Rossano, ha inteso partecipare a tutti gli Amministratori della Provincia l'intenzione di indirizzare una missiva al Ministro della Sanità, per ricevere ragguagli e chiarimenti circa l'esigua spettanza delle dosi di siero destinate ai comuni del Cosentino.
Ma, come sostiene il Comitato Magna Graecia, nella conferenza dei sindaci pare si sia creata una fronda "Cosenza", da cui qualcuno prende le distanze, al fine di delegittimare un Rappresentante delle Istituzioni che paga lo scotto di essere Sindaco di una Città qualificata come area periferica a tal punto da scalfire il principio di lesa maestà.
«Speravamo, sbagliando, che il momento concitato che stiamo vivendo e la gravità dell'oggetto riguardante la missiva, portasse a desistere dall'inesauribile spocchia che primeggia nella mentalità di costoro che pensano di essere unti dal Signore. Mettere in discussione l'unità dei Sindaci su questioni delicate come la vita delle persone (vaccini) è il frutto di una condotta che, mai e poi mai, Personalità Politiche del lontano passato, espressione del centralismo, avrebbero mai posto in essere».
Da qui l’affondo a Mario Occhiuto: «Il sindaco di Cosenza non ha mai preso parte alle conferenze dei sindaci dell'Asp di Cosenza da quando le ha attivate il Sindaco di Corigliano Rossano e tutto questo avviene dietro una cortina di silenzio inaudito. L'unica via d'uscita, e spiace che i sindaci di Corigliano-Rossano e Crotone continuino sulla strada dei predecessori, è prendere le distanze da un sistema politico che continua a marginalizzare l'Arco Jonico, rendendolo succube in tutte le sue sfaccettature. L'idea di un luogo politico autonomo e indipendente attraverso la costituzione di una nuova provincia, a saldo zero, della Magna Graecia è la chiave di svolta per restituire dignità all'intero territorio. Senza aprire a conflitti istituzionali o scontri, ma sulla base di una giusta e legittima battaglia basata sui principi di pari dignità, chiediamo ai due Sindaci di aprirsi a un dialogo sulla questione Magna Graecia, così da distinguersi dal passato e lasciare traccia di sé rispetto a un progetto rivoluzionario che, ripetiamo, rafforza l'intero sistema Calabria».