Vaccini, Italia Viva Corigliano-Rossano: «Campagna vaccinale ottima? Mediocre più che ottima»
Le dure considerazioni dei coordinatori di Italia Viva in merito alla campagna vaccinale della Regione Calabria
CORIGLIANO-ROSSANO - «Siamo onorati di aver ospitato il Generale Figliuolo nella nostra terra e speriamo che questo sia l'inizio di una collaborazione e attenzione che permetta alla Calabria di correre in questa fase al passo con le altre regioni».
Si apre così il comunicato stampa di Italia Viva Corigliano-Rossano e che prosegue -,
«Dell'incontro ci lasciano però particolarmente stupiti le parole del presidente F.F Spirlì, il quale definisce la campagna vaccinale ottima. A noi questa affermazione ci sembra quanto meno azzardata e il perché crediamo sia facilmente riscontrabile dai dati: la Calabria si posiziona, con il 13% dei vaccinati over 89 sul podio delle regioni che hanno vaccinato di meno, mentre per fascia tra i 70/79, si trova inchiodata all' 1,62%».
«Considerando che la maggior parte dei fragili è ancora vulnerabile e non vede la luce in fondo al tunnel, per rispetto a queste persone, consideriamo l'aggettivo "ottimo" poco rispettoso nei confronti di chi attende con pazienza il proprio turno».
«Poi, è proprio delle ultime ore la notizia della volontà del governo di riaprire le scuole dopo Pasqua, vi chiediamo come pensate che questo sia possibile se nella nostra regione hanno ricevuto la prima dose solo l'1,19% del personale scolastico».
«Lo scenario che si prospetta non è per niente gratificante: nelle regioni che vaccinano di più, le scuole riapriranno a pieno regime, in quelle più lente, come la Calabria, il rischio di interruzioni è ancora alto e questo creerà una frattura anche nelle nuove generazioni già fortemente danneggiate dalla pandemia».
«Un dubbio ci assale: chissà come definirebbe il nostro presidente, la campagna vaccinale di altre regioni, tra cui il Lazio, che vaccinano anche di notte; se la nostra è ottima la loro sarà sicuramente superlativa».
«Questo trend negativo, che è sotto gli occhi di tutti tranne del presidente, investe anche Corigliano- Rossano: il Sindaco, che sta facendo un lavoro straordinario di gestione della pandemia, ha evidenziato più volte come si proceda a rilento e come i vaccini siano centellinati, solo negli ultimi giorni, infatti, la campagna vaccinale per gli over 70 è iniziata così come, da venerdì, il richiamo degli over80».
«Non solo, il problema dell'organizzazione, l'assembramenti davanti agli hub (pochi) e studi medici, evidenziano che più di un progetto ottimo si tratti di un progetto ancora in fase embrionale. Il lavoro dei medici di base, straordinario in questa fase, è stato strutturato su base perlopiù volontaristica, senza linee guida dettagliate, causando un carico di lavoro notevole».
«Invece che di auto-lodi, abbiamo bisogno di guardare in faccia la realtà: la campagna vaccinale in Calabria è mediocre più che ottima. Ci sono criticità dovute sia alla somministrazione, per mancanza vaccini, sia nella fase delle prenotazioni».
«Speriamo che i risultati dei prossimi giorni smentiscano le nostre dure considerazioni, che il cambio di passo a livello nazionale abbia anche effetti sul piano regionale, ringraziamo chi sta dedicando anima e corpo per la campagna vaccinale più importante del secolo, ma invitiamo il presidente Spirlì a ridimensionare la sua valutazione, non perchè non "tifiamo" per la nostra terra ma proprio perché crediamo nelle capacità che la Calabria e i calabresi hanno, chiediamo una spinta in più, un lavoro serio e veloce per accelerare la vaccinazione e far uscire la nostra regione da questa pandemia il prima possibile».
(Fonte immagine Avvenire)