Vaccini in Calabria, demA: «Una situazione impressionante e disastrosa»
Il movimento a sostegno della candidatura alla presidenza regionale di De Magistris si fa anche portavoce del caso della sig. Cinelli e del marito Sottile; quest’ultimo costretto a vaccinarsi in Sicilia
CATANZARO – «Dobbiamo, nostro malgrado, ritornare sulla questione vaccini in Calabria poiché la situazione è davvero impressionante».
Con questa affermazione viene introdotto il comunicato stampa di demA Calabria sulla questione vaccini, proseguendo -.
«Nonostante le rassicurazioni del generale Figliuolo, che probabilmente non ha ben compreso la portata del disastro che si sta svolgendo in questa terra, continuano ad arrivare segnalazioni di disservizi mentre arrivano denunce pubbliche anche da parte di sindaci che lamentano forniture di vaccino insufficienti e seconde dosi a rischio».
«In tutto questo spicca clamorosamente il caso della signora Rossella Cinelli, che ha avuto la forza di denunciare pubblicamente quanto accaduto a suo marito Mattia Sottile, soggetto fragilissimo con patologia invalidante, cui è stato prenotato l'appuntamento per il vaccino addirittura fuori dalla Calabria, in Sicilia».
«Una situazione che vergognosa è dir poco, una disorganizzazione giocata tutta sulla pelle dei cittadini fragili, al cui disorientamento per la situazione complessa che viviamo da un anno a questa parte si aggiunge anche la frustrazione di dover combattere contro una macchina organizzativa capace di inviare un cittadino con invalidità totale a 400 chilometri di distanza senza un minimo di criterio».
«Alla signora Cinelli e al signor Sottile abbiamo già avuto modo insieme al nostro candidato alla Presidenza della Regione Calabria Luigi de Magistris di esprimere solidarietà in privato, e adesso vogliamo farlo pubblicamente facendoci portatori del loro sdegno e della loro giusta rivendicazione».
«La loro battaglia per una vaccinazione funzionale è la nostra battaglia, la loro voglia di una sanità funzionante è uno sprone a far meglio e a cambiare questa Regione gestita malamente da figure incapaci che dopo le prossime elezioni rimarranno per fortuna solo un cattivo ricordo».
(Fonte immagine Regione Lombardia)