Corigliano-Rossano: la maggioranza smentisce l’opposizione su crisi agrumicola e Meris
Attraverso una nota stampa la Maggioranza della terza città della Calabria risponde alle critiche mosse nei giorni scorsi
CORIGLIANO ROSSANO – «Dalla crisi agrumicola al rilancio della Meris, ci troviamo come maggioranza comunale a smentire alcune delle affermazioni fatte dalla minoranza (meno uno) nel loro ultimo tazebao dato alle stampe».
Così si legge nell’ultimo comunicato stampa dei gruppi consiliari di maggioranza della città di Corigliano Rossano.
Dopo una premessa, in cui si spiega che «la strategia “Farm to Fork” è un piano decennale per guidare la transizione verso un sistema alimentare equo e rispettoso dell’ambiente, ma che “non colpirà” il comparto agrumicolo calabrese, sibarita o nazionale, ma lo sovvenzionerà e aiuterà» e dopo aver ribadito che «avendo le nostre clementine il marchio IGP non ha alcun senso pratico e necessità chiederne anche la De.Co. (denominazione comunale) poiché non si possono sovrapporre i marchi» i consiglieri di maggioranza smentiscono alcune dichiarazioni della minoranza.
«Non è affatto vero che noi non avessimo un deliberato – affermano i consiglieri -, lo avevamo e lo abbiamo anche votato come maggioranza! Avevamo anche tentato una mediazione con la minoranza, accogliendo alcune delle loro richieste, arrivando a una sintesi condivisa. Purtroppo, i mediatori - Vincenzo Scarcello (Udc) e Francesco Madeo (Gente di Mare) - sono stati, come possiamo dire, smentiti dalla loro stessa compagine che ha preferito lasciare l'aula invece di votare un deliberato condiviso anche con le città di Rosarno e Cassano».
«La crisi agrumicola calabrese – continuano - ha radici lontane nel tempo e motivi di varia natura, nessuno di questi attribuibile all'attuale governo della città, né tantomeno al singolo vicesindaco Malavolta, come ben sanno dalla minoranza, composta anche da uomini che da decenni siedono sugli scranni del consiglio comunale. Alcuni di loro nel tempo hanno avuto anche ruoli di vertice quando erano maggioranza».
«Questione Meris: altra vicenda sulla quale la minoranza sta facendo disinformazione. La MERIS, Società di gestione del Mercato Ittico, da anni versa in enormi difficoltà. La maggioranza, con l’assessore al Bilancio Palermo, ha deliberato di dare mandato al legale rappresentante della Meris - Mercato Ittico Schiavonea di predisporre un "piano di risanamento" anche attraverso il ricorso, previa autorizzazione da parte dell'ente, ed il conferimento di incarico ad hoc a professionisti esterni di comprovata esperienza professionale nel settore, che possa essere sottoposto all'assemblea dei soci per la sua approvazione, in coerenza con l'ipotesi di percorso amministrativo e societario finalizzato al all'adozione di una deliberazione di revoca della liquidazione ex art. 2487-ter C.C. e al rilancio della società. Si è dunque deliberato un piano di risanamento con il successivo finanziamento per un piano per il rilancio industriale. Ovviamente se si fosse scelto di metterla in liquidazione, avrebbe significato non crederci più».
«La minoranza ha votato contro il rifinanziamento della Meris e allo stesso tempo però ci accusa di non avere un progetto politico per il suo rilancio. Qualcosa non torna» affermano.
«Se le forze di minoranza consiliare fossero più accorte e attente al bene comune e si dedicassero di meno al citazionismo spinto e alla battuta facile, potremmo far crescere questa città per come merita» concludono.