2 ore fa:Villapiana chiude l’estate tra risate e applausi: Nino Frassica conquista il pubblico
19 ore fa:Trebisacce ha incoronato la nuova Miss Calabria 2025
23 ore fa:Anche Co-Ro e Sibari alla Mostra del Cinema di Venezia: set del film made in Calabria
1 ora fa:Madre Natura ha preso “residenza” a Vaccarizzo Albanese
19 ore fa:Triplice fischio: tutto sul calcio da Corigliano-Rossano e dalla Sibaritide-Pollino
5 ore fa:Cavalcavia del Porto, dopo la pioggia torna il pericolo
20 ore fa:Conclusa con successo la seconda edizione della Tennis Clinic al TC San Paolo di Co-Ro
21 ore fa:"Notte a Palazzo Cherubini": apre al pubblico la dimora del centro storico rossanese
21 ore fa:Garofalo interviene su Casa Serena: «È mancato un rappresentante regionale»
22 ore fa:Intensificati i controlli della Polizia: 18 espulsioni e rimpatri da inizio agosto

Molinari: Occhiuto fa politica sui problemi della 106

1 minuti di lettura
Tra le problematiche del territorio cui accennavamo nel pezzo d’apertura, vi è quella relativa a una strada statale, la 106. Tra le più pericolose e meno ammodernate d’Italia. Qui ci sarebbe bisogno di una strada a due carreggiate, con due corsie per ogni senso di marcia. Ma da questa prospettiva utopica siamo lontani anni luce. L’ultima vergognosa “pagina” è stata scritta con la cancellazione dei fondi Cipe per la costruzione del tratto ammodernato Sibari-Roseto. Su questo argomento l’intervento del senatore di Italia dei Valori, Francesco Molinari. “Alcuni articoli riportati nei giorni scorsi dalla stampa ,- dice il parlamentare - hanno dato conto, attraverso un comunicato dell’Associazione “Basta vittime sulla strada 106”,  di una interrogazione parlamentare  a firma dell’Onorevole Roberto Occhiuto. Il deputato di Forza Italia ha chiesto lumi, al Ministero competente, sui fondi Cipe  per l’ ammodernamento del tratto della Ss 106 Sibari-Roseto Capo Spulico. Siamo contenti che l’onorevole Occhiuto si sia accorto di questo empasse nello stanziamento dei Fondi Cipe. Solo che forse un po’ troppo in ritardo. Già tempo fa avevo posto la questione  all’attenzione del Governo. L’ Associazione Basta Vittime sulla strada, con la quale ci siamo incrociati più volte, portando avanti questa battaglia,  avrebbe dovuto avvisare l’esponente azzurro che si stava scoprendo l’acqua calda. Non vorremmo che si stia tentando di fare attività politica. Sulle spalle di chi ha perso la vita sulla Ss 106. Ci auguriamo che qualcuno non stia cavalcando l’onda dei troppi drammi che affliggono questa terra,  per future campagne elettorali. A fronte del dato che fino a ieri non si erano mai spesi per la questione.
MOLINARI: MIGLIORARE OFFERTA DELLA RICETTIVITA'
Piuttosto che andare avanti a suon di parole, si producano progetti seri di riorganizzazione delle infrastrutture e dei trasporti in Calabria. Si mettano in sicurezza e si valorizzino le arterie viarie esistenti. Sono perfettamente inutili gli annunci di progetti megagalattici. Come quello dell’aeroporto di Sibari, quando la Calabria, allo stato, risulta  dotata di altri tre, di cui nessuno perfettamente efficiente e funzionale. Si facciano fatti concreti e  non proclami senza consistenza logica . Si rioganizzi il sistema dei trasporti nell’ ottica anche di un adeguamento alle linee veloci e, soprattutto, si mettano a punto maggiori servizi e collegamenti tra le varie tratte, se si vuole rilanciare un territorio con vocazione turistica. Tutto questo  a nulla può servire se i turisti fanno prima ad arrivare a piedi che con gli attuali mezzi di trasporto. Così come bisogna migliorare l’offerta della ricettività - conclude Molinari - efficientando le strutture e apportando professionalità nel settore turistico alberghiero. I calabresi hanno necessità urgente di interventi migliorativi,  non di certo di  politichese e passerelle utili, esclusivamente, agli interessi particolari della politica”. Fonte: La Provincia di Cosenza
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.