L'ECO DELLE AMMINISTRATIVE - Caracciolo: "Burocrazia e giunta snella", Rapani: "Serve guida autorevole"
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Ospedale nuovo, tribunale del territorio e presidenza della nuova Provincia. Le strategie del candidato a sindaco ERNESTO RAPANI QUALI I PUNTI ESSENZIALI DEL SUO PROGRAMMA? Fusione con Corigliano. La terza città della Calabria, la 66a in Italia potrà e dovrà dire la sua all’interno delle dinamiche decisionali della Regione e del Governo centrale. Quest’area, insomma, deve ergersi a guida della Provincia. Le due città insieme, alla prossima tornata elettorale provinciale, dovranno eleggere il presidente della Provincia che auspichiamo sarà il sindaco di Corigliano o Rossano. In Agricoltura, l’istituzione di uno sportello che gestirà l’organo tecnico e quello politico; il Turismo quale basilare attrattore dell’economia locale, destagionalizzando l’offerta, mettendo in campo un’operazione di marketing senza precedenti. La metropolitana leggera di superficie che colleghi la stazione ferroviaria di Sibari a Crotone e all’aeroporto di S. Anna. Puntare sul porto dell’area urbana e a Rossano un attracco turistico o una darsena. Infine, maggiore attenzione alle periferie. COME USCIRE DALL’EMERGENZA E COME RILANCIARE L’ECONOMIA? Lo sportello Europa fungerà da volano, sia nell’ambito della ricerca di fondi e finanziamenti utili ai progetti alla casa comunale per la città, che per i privati. Stretti contatti con le imprese, rilancio del commercio con sgravi e incentivi. Utilizzeremo il Temporary store e proporremo il progetto del mercato a km zero. La formazione al lavoro, l’avvio di laboratori per la scuola artigiani che abbiamo pensato di collocare in alcuni spazi della Centrale Enel. Non possiamo continuare ad illudere i rossanesi col posto fisso. COME RILANCIARE LA VERTENZA DEL TRIBUNALE? Per difendere il presidio, mi sono dimesso dal mio partito di allora (Pdl) perché in netto disaccordo. Non potevo rimanere inerme dopo aver stimolato e invitato più volte gli altri livelli del partito, e anche il nostro consiglio comunale, alle dimissioni per tentare di lanciare un segnale forte a Roma. Sono rimasto inascoltato. Rossano ha bisogno di una guida autorevole per poter andare a bussare alle porte giuste. La fusione con Corigliano potrebbe rimettere a posto tanti tasselli. E, tra questi, il Tribunale della Sibaritide. SANITÀ: AREA CHIRURGICA A ROSSANO, AREA MEDICA A CORIGLIANO. CONDIVIDE? Mi fanno ridere tutti quelli che oggi stanno costruendosi la campagna elettorale su quel polo sanitario di eccellenza che dovrà sorgere a Insiti. È stato sottoscritto il protocollo di legalità. In teoria, fra qualche mese, dovrebbero iniziare i lavori. Allora perché sbandierare che sarà depotenziato lo spoke Corigliano-Rossano? Ci troviamo nelle medesime condizioni in cui si è trovato Castrovillari col tribunale. Stavano costruendo un nuovo Palazzo di Giustizia e ciò ha sbilanciato ogni decisione. E così accadrà con l’ospedale della Sibaritide. L’iter di costruzione di una nuova struttura polarizzerà lo spoke qui da noi. Continueremo a batterci strenuamente affinché lo spoke Corigliano-Rossano sia, nel frattempo, potenziato in attesa della nuova struttura. Nel caso in cui, invece, per una qualunque ragione, l’Ospedale della Sibaritide dovesse subire grandi ritardi o saltare definitivamente, lo spoke Rossano-Corigliano dovrà essere specializzato. FUSIONE DEI COMUNI CORIGLIANO/ROSSANO: COME RIEMPIRE QUESTO CONTENITORE? Partendo dall’eleggere a presidente della Provincia il sindaco di Corigliano, per esempio. Poi dando luogo a tutti quei progetti, anche urbanistici, che ci legheranno e ci conurberanno con Corigliano: l’Ospedale della Sibaritide a Insiti e, sempre in posizione baricentrica, la Cittadella degli Uffici, il nuovo Tribunale, il nuovo Municipio, la Cittadella dello Sport, già prevista a Sant’Irene dalla Provincia di Cosenza. Ma, prima, e soprattutto in questa fase pre referendum popolare, dovremo essere capaci di educare le due popolazioni e far comprendere i tanti motivi per quali stiamo procedendo in questa direzione. OCCORRE RIVEDERE IL PSA? Certo. Il Piano Strutturale Associato della Sibaritide dovrà essere rimodulato in funzione del progetto di fusione, con relativo accorpamento dei servizi, di tutela e valorizzazione dei settori che trainano l’economia, di incentivazione alle imprese e di snellimento della burocrazia. Il PSA deve prevedere aree mercatali, tutelare le aree agricole e incentivare l’infrastrutturazione turistica. ENEL: QUALE IL FUTURO? L’idea di riconversione credo debba poggiarsi anche sul colosso energetico. In alternativa, tramite il progetto Futur-E si può pensare ad una partnership pubblico-privata, a una Sem o un PPP. In quell’area, pensiamo di dirottare la depurazione delle acque delle due città, di predisporre la produzione di energia attraverso la produzione di biogas, dai rifiuti, dall’umido della differenziata. In un sol colpo, trasformeremmo il problema in risorsa. La produzione di energia da fonti rinnovabili, i laboratori per la scuola artigiani e un Museo chiuderanno il cerchio. ROSSANO, CITTÀ DEL CODEX: QUALE IL PERCORSO DA SEGUIRE? Rossano è, e dovrà essere, la Città del Codex. Ma, prima, anche in questo senso, dovremo far comprendere la rilevanza storica alla cittadinanza, partendo dalle scuole, studiando l’inestimabile evangeliario tra i banchiÙ, accompagnando gli studenti a visitarlo. Solo così creeremo una consapevolezza. Parallelamente, il “brand” Città del Codex dovrà essere accompagnato da un’offerta turistica che non ponga le sue basi solo sul Codex, ma sia capace di “proporre” la città a 360°: per il suo mare, la sua montagna, le eccellenze agricole ed enogastronomiche, la riscoperta delle tradizioni popolari. LA MACCHINA COMUNALE COME L’IMMAGINA? Lo snellimento della burocrazia, anche attraverso la visione complessiva di smart city, è uno dei primi punti del nostro programma. La valorizzazione delle risorse umane, la rotazione dirigenziale, i premi produzione e lo snellimento della burocrazia attraverso la rete di front office per i cittadini saranno alla base del nostro operato. SARÀ UNA GIUNTA TECNICA O POLITICA? Le liste che mi supportano possono vantare giovani professionisti, quindi tecnici alla bisogna. L’esecutivo che ho in mente sarà formato da quei tecnici che compongono l’attuale classe politica. NEL CASO DI BALLOTTAGGIO, È DISPONIBILE AD APPARENTAMENTI? IN CASO AFFERMATIVO, CON CHI? Non ci apparenteremo con nessuno. Per una questione di coerenza politica e perché credo che debba essere responsabilizzato chi ha deciso di “metterci la faccia” nel sostenermi, apertamente, liberamente, senza paura.