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Giornata del rifugiato celebrata anche in Diocesi

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Giornata del Rifugiato, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà e sulle sofferenze degli esuli. Il 20 giugno, data scelta poiché coincidente con la Giornata Africana del Rifugiato, anche sul nostro territorio si è dato vita ad una serie di iniziative a livello diocesano. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha lanciato nel mondo la campagna #WITHREFUGEES “noi stiamo dalla parte di chi è costretto a fuggire”. Con questa campagna l’UNHCR spera che i governi agiscano insieme. Condividendo le proprie responsabilità in modo da garantire a ogni bambino rifugiato l’istruzione, a ogni famiglia rifugiata una casa sicura, e a ognuno di loro un lavoro o permettergli di acquisire nuove competenze per poter donare il suo contributo alla comunità che li accoglie. La petizione, insieme alle storie dei rifugiati, alle testimonianze di solidarietà di volti famosi e le informazioni sugli eventi in programma, è disponibile sul sito http://withrefugees.unhcr.it. Nella Diocesi di Rossano Cariati l’ente gestore del museo diocesano “Insieme per camminare” ha organizzato, nell’occasione trimestrale che vede il cambio della pagina del Codex purpureo patrimonio dell’umanità, lo sfoglio fatto proprio da un ragazzo rifugiato di nome Bright accolto nelle nostre zone da Mondiversi Onlus. Un dibattito dal titolo “Accoglienza è Cultura” ha fatto da cornice all’evento con la presenza di tante associazioni impegnate nel settore dell’accoglienza dei migranti e dei rifugiati, nonché delle autorità locali e di figure di spicco impegnate nel sociale.
GIORNATA DEL RIFUGIATO, INSIEME SI PUO' SOLO MIGLIORARE
Interessanti e fortemente sentiti sono stati gli interventi di Maurizio Alfano studioso del fenomeno migratorio e quello di Giovanni Fortino Direttore della Pastorale Migrantes della Diocesi di Rossano Cariati, nonché i saluti da parte di Don Pino Straface Direttore del museo e della Caritas diocesana, ed anche dell’assessore ai servizi sociali Angela Stella. Il tutto coordinato magistralmente e con emozione dalla responsabile del Museo Diocesano Cecilia Perri. “Il nostro impegno di cristiani è costruire ponti - ha dichiarato Don Giuseppe Straface - e non muri, accogliere l’altro nella consapevolezza che accogliamo un nostro fratello e non un problema da evitare”. “Insieme possiamo solo migliorare - ha dichiarato il direttore della Migrantes Giovanni Fortino - che siano immigrati per i più svariati motivi e ancora di più rifugiati che fuggono da situazioni di pericolo, non possono che essere risorse ed opportunità per il nostro paese e per la nostra diocesi. Un ringraziamento al nostro Vescovo Mons. Giuseppe Satriano sempre attento, propositivo e favorevole a dare una voce ai nuovi poveri che si affacciano in questa nostra Diocesi”. Fonte: La Provincia di Cosenza
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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