Dissesto stradale, Schiavonea resta priorità assoluta per l'Esecutivo GERACI. Gli allagamenti che, con le piogge abbondanti, continuano a verificarsi sul Lungomare sono l'assillo principale sul quale restiamo impegnati per arrivare una soluzione. Non si tratta, come spesso si sente dire, di un problema di pompe, che invece funzionano bene. In realtà non arriva acqua alle stesse, a causa di pozzetti che risultano inferiori alla vasche. Rientra in questa attenzione complessiva l'incarico di redigere uno studio di fattibilità per la risoluzione dei problemi idraulici, affidato nei mesi scorsi all'Ing. Giancarlo PRINCIPATO, professore associato di costruzioni idrauliche, marittime e idrologia presso l'Università della Calabria. Vogliamo arrivare alla radice del problema e risolverlo. È quanto ha ribadito l'assessore ai lavori pubblici Raffaele GRANATA nel corso dell'ultimo incontro pubblico con i cittadini, ospitato al Centro d'Eccellenza, alla presenza del Sindaco Giuseppe GERACI e dei capigruppo Angelo CARAVETTA, Antonio ASCENTE, Gianpiero DARDANO e Giuseppe TURANO. GRANATA ha colto l'occasione per spiegare nel dettaglio le diverse varianti apportate dall'Amministrazione Comunale rispetto ad opere ereditate dalle passate gestioni ma che necessitavano di modifiche importanti. Come ad esempio quella relativa alla raccolta delle acque piovane per il progetto del Water Front o le demolizioni di Via Marche per il miglioramento del traffico veicolare. Sul Water Front GRANATA è stato netto: l'opera è finita ed è così come appare a tutti, purtroppo. Pur apprezzando l’ottimo lavoro dei progettisti e la conseguente esecuzione dei lavori, risulta essere un intervento che richiederà manutenzione. Si tratta di una realizzazione - ha aggiunto - che non avrei condiviso come assessore, anche a costo di perdere il finanziamento. E sui costi di manutenzione futuri di questa e di altre opere ereditate dal passato lo stesso GERACI è stato chiaro: peseranno molto sull'Ente. Sarebbe stata più che opportuna una riflessione preventiva ed approfondita in fase progettuale. In ogni caso - ha garantito GRANATA - saranno effettuati i lavori di messa in sicurezza. Per Piazza Salotto l'assessore ai lavori pubblici ha riferito di alcune persistenti criticità per le rampe di accesso al parcheggio. GRANATA ha nuovamente lanciato l'allarme vandalismo, sottolineando la condanna ferma e l'amarezza dell'Amministrazione Comunale rispetto ad azioni di mera ed intollerabile distruzione dei beni e degli spazi pubblici. In ogni caso - ha concluso sul punto - ultimeremo ed utilizzeremo anche quest'opera. Rispetto a talune critiche mosse sui lavori di riqualificazione di Piazza del Popolo, GRANATA ha tenuto a precisare che anche in questo caso la Giunta GERACI non è riuscita a fare di meglio perché l'opera era già in fase avanzata. In ogni caso - ha aggiunto - adesso c'è uno spazio pubblico decoroso e fruibile da tutti, laddove c'era invece un sito infrequentabile da tutti i punti di vista. Maggiore buon senso ed equilibrio - ha detto - sarebbero utili per un dibattito più sereno anche sulle opere pubbliche di questa Città. Rispondendo alle diverse sollecitazioni dal pubblico, l'assessore si è detto ottimista rispetto alla possibilità di applicare la cosiddetta clausola sociale, da concordare e studiare con i sindacati in un eventuale incontro, per l'utilizzo di maestranze locali per le nuove opere ed ha ribadito che, insieme al dissesto stradale sul quale si sta intervenendo, l'altra grande criticità da affrontare resta quella relativa al sistema fognario cittadino. Dal consolidamento della Chiesa della Riforma dove sarà spostata la biblioteca comunale, alla realizzazione del primo stralcio del porto a secco, dal ripristino dei campi calcetto ed opere di verde, alla manutenzione della scuola media V.TIERI, dalla riqualificazione del Palazzo delle Fiere, alla realizzazione degli argini del torrente Coriglianeto, passando dal recupero dei fabbricati nel centro storico e all’ingegnerizzazione della rete idrica che consentirà di ridurre gli sprechi. È pari a 12 milioni e 37 mila euro il totale dell’investimento per le opere già programmate e finanziate in attesa soltanto di essere appaltate. Queste ed altre opere sono nel piano triennale delle opere pubbliche che sarà portato in consiglio per l’approvazione.