Trebisacce, in memoria dell'eroe Alfredo Lutri un gemellaggio con i Bersaglieri di Cosenza
La città di Trebisacce celebra la Medaglia d'oro al Valore militare istituendo un premio in suo onore e con un gemellaggio con il 1° Reggimento dei Bersaglieri di Cosenza
TREBISACCE – Grande festa per Alfredo Lutri. Giovedì 5 maggio il Comune di Trebisacce renderà omaggio al proprio figlio prediletto, Alfredo Santino Lutri, militare italiano e bersagliere insignito della Medaglia d'oro al valor militare per un gesto eroico compiuto durante la seconda guerra mondiale, a Pokrowskoie, sul fronte russo, l’11 agosto 1941.
Lo farà nell’ambito di un gemellaggio siglato tra la Città di Trebisacce ed il 1° Reggimento Bersaglieri di Cosenza che sarà celebrato nel corso di una cerimonia pubblica, la quale si articolerà in diversi momenti solenni. Salvo cambiamenti di programma, il raduno è previsto per le 10.00 in piazza della Repubblica, sotto la casa comunale. Seguirà un momento che avrà luogo nella sala consiliare, durante il quale interverranno i rappresentanti delle autorità militari, il Commissario straordinario del Comune di Trebisacce, Carlo Ponte, e la sub commissaria Antonella Vecchio, il Vescovo Mons. Francesco Savino, nonché le altre autorità convenute. In tale contesto verrà presentato il Premio Alfredo Lutri, finalizzato a perpetuare la memoria dell’illustre cittadino della realtà ionica. Il premio, che avrà cadenza annuale, verrà assegnato ad un soggetto che si sia distinto per azioni o attività connotate da altruismo, sacrificio, solidarietà ed impegno sociale, svolte con dedizione, generosità e in modo totalmente disinteressato.
Accompagneranno il premio due menzioni speciali, denominate “Amico di Alfredo” e “Commilitone di Alfredo” da assegnarsi, rispettivamente, a minori che si siano distinti per atti significativi e concreti di altruismo e solidarietà compiuti verso terze persone in ambito familiare, scolastico o sociale e a militari del Corpo dei Bersaglieri che abbiano compiuto azioni di valore, altruismo, solidarietà, sacrificio ed amore verso la propria Patria e verso il prossimo.
Terminato il consiglio comunale, la cittadinanza, le autorità e i militari si muoveranno in corteo fino a Piazzetta Alfredo Lutri, dove avrà luogo il picchetto d’onore e verrà depositata una corona d’alloro al monumento dedicato all’eroe.
Al Commissario Ponte va dato merito di aver promosso questa iniziativa e di aver fortemente voluto l’evento.
Alfredo Lutri, che si è immolato per salvare un proprio compagno ferito, portandolo in salvo nonostante egli stesso fosse stato mortalmente colpito, e per compiere il proprio dovere di vedetta, rappresenta un esempio di coraggio e abnegazione che sicuramente può essere esempio alle nuove generazioni.
La Medaglia d’oro al valore militare, insignita al giovane bersagliere poco più che ventenne è accompagnata da questa motivazione, che giova riproporre perché non venga mai dimenticata: «Motociclista in esplorazione avanzata, fatto segno ad intenso fuoco dal nemico in agguato, persisteva nel suo compito di ricognizione, finché veniva colpito gravemente insieme al compagno di macchina. Con supremo sforzo, riprendeva la guida della motocicletta per comunicare al proprio comandante l’esito della ricognizione e per portare in salvo il compagno. Si abbatteva morente subito dopo, ma accennava soltanto alla ferita del compagno, perché gli fosse data la precedenza nelle cure. Magnifico esempio di dedizione al dovere, di spirito militare e di cameratismo, fino al supremo sacrificio».