Cimitero di Rossano, tombe profanate e danneggiate
Gruppi consiliari di maggioranza: «Gesto vile che condanniamo senza riserve»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Ci sono limiti che non andrebbero travalicati, mai. Il primo è il rispetto dei defunti e delle loro spoglie mortali. Questa mattina, martedì 4 maggio 2021, abbiamo scoperto che ignoti hanno profanato e danneggiato un luogo sacro all'interno del cimitero di Rossano».
È quanto si legge in un comunicato stampa dei gruppi consiliari di maggioranza della città di Corigliano-Rossano che così continua: «Un gesto di tale misera viltà che condanniamo senza sé e senza ma. Naturalmente è stata sporta denuncia presso le autorità competenti.
Così come per quanto riguarda le irruzioni all'interno degli Uffici Cimiteriali o le esternazioni di bassa lega di alcuni "addetti ai lavori", contrari alla scelta di aver internalizzato il servizio, espresse nei confronti di quegli operatori comunali che svolgono, con onestà, il lavoro che a loro compete».
«Potrebbe essere un caso, - aggiungono - qualora al caso volessimo credere, ma gli atti vandalici, le profanazioni, le illazioni di dubbio gusto, sono iniziate da quando, il 18 febbraio scorso, la giunta comunale decise per una riorganizzazione amministrativa delle due strutture cimiteriali, centralizzando i profili di censimento e pianificazione e demandando alla competenza diretta del personale tutta l'attività, oltre a procedere alla internalizzazione dei servizi interni del cimitero che insiste nell'area dell'ex Comune di Rossano, prima delegata ad un soggetto esterno, procedendo, contestualmente, alla omogeneizzazione delle tariffe dei servizi previsti in tutti i cimiteri comunali».
«In un settore delicato, - incalzano - per il quale la grave carenza di loculi disponibili è stata una costante negli anni trascorsi, non considerare il livello di mortalità determinato da una pandemia non è intellettualmente onesto. La saturazione dei servizi mortuari ha provocato in centinaia di Comuni italiani situazioni ingestibili ed umanamente inaccettabili. Da Palermo a Brescia, da Roma a Milano provoca rabbia e dolore nelle comunità non poter assicurare degna sepoltura ai propri cari. Molti sindaci si sono visti costretti a fare scelte difficili e impopolari come la requisizione temporanea di loculi cimiteriali non utilizzati o noleggio di container per custodire le salme accatastate in dei depositi in attesa di cremazione o tumulazione».
«Immagini drammatiche – spiegano - che hanno profondamente scosso tutti noi e che mai ci saremmo aspettati di dover subire. Corigliano-Rossano ha pianto cittadini strappati alla vita da un virus tanto malevolo quanto subdolo, un virus che purtroppo ha stravolto i settori produttivi e di crescita, collassato il sistema sanitario e inciso nella gestione dei servizi cimiteriali».
«Per questi ultimi, l'Amministrazione Comunale sta portando avanti, su spazi già disponibili e senza dover quindi ricorrere ad aree private, la realizzazione di nuovi loculi e l'acquisto di prefabbricati provvisori e riutilizzabili. L'azione dell'amministrazione non si è mai fermata nel cercare soluzioni dignitose per garantire la sepoltura dei nostri cari» concludono.