17 ore fa:Magie popolari per curare le malattie: Africa sub-sahariana e Calabria mai così vicine
12 ore fa:Fervono i preparativi per l'inaugurazione del Museo Alessandrino delle Maschere
13 ore fa:Tomba di Spinetta a Pietrapaola: a 34 anni dalla scoperta resta ancora senza vincolo di tutela
7 minuti fa:«Parlare di debiti è autolesionismo puro. Un altro buco nell'acqua della coalizione di Germaneto»
18 ore fa:Il Comitato elettorale Straface denuncia i debiti per bollette non pagate: «Stasi ha finito di raccontare frottole»
14 ore fa:Patir 2024, oggi verrà presentato il panel sulla tentative list Unesco
19 ore fa:Verso un'altra estate anonima, nella Calabria del nord-est manca una destinazione unica
14 ore fa:Le Vignette dell'Eco
13 ore fa:Ma i programmi elettorali dove sono?
12 ore fa:Corigliano-Rossano: torna l’appuntamento con la “Corri e cammina per la pace”

Corigliano: Carabinieri arrestano uno dei quattro slavi autori di diverse rapine nel territorio

2 minuti di lettura
I militari della Compagnia Carabinieri di Corigliano Calabro nella notte del 10 luglio hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 24enne di Napoli, RADOSAVLJEVIC Elvis, con origini serbe, per il reato di rapina impropria. La risale 5 luglio scorso, quando ad Albidona all’interno di un’abitazione faceva irruzione un gruppo di persone di origine slava, almeno quattro ed approfittando della momentanea assenza dei padroni di casa, iniziava a fare razzia di gioielli e monili in oro. All’improvviso accadeva l’imprevisto: la titolare di casa insieme alla figlia rincasavano e la banda veniva colta in flagranza. Mentre due componenti scappavano verso l’autovettura parcheggiata nei pressi dell’abitazione, gli altri due si accanivano nei confronti delle donne, afferrandole e colpendole, per guadagnarsi la fuga ed assicurarsi il bottino. Ma gli stessi erano a volto scoperto ed indossavano solo dei guanti per non lasciare tracce, motivo per cui venivano visti completamente in viso dalle vittime. Le indagini da parte della locale Stazione di Trebisacce, unitamente al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Corigliano Calabro e alla Stazione di San Giorgio Albanese, si indirizzavano nei confronti di una banda di soggetti di origine slava, sulle cui tracce si stava lavorando da tempo e che si riteneva fossero autori di diversi episodi verificatisi su quasi tutto il territorio regionale e che avevano in comune il medesimo modus operandi: furti all’interno di abitazioni momentaneamente disabitate, violenze fisiche nei confronti dei proprietari di casa che fossero rincasati durante le loro operazioni, l’utilizzo di macchine di grossa cilindrata, anche con targhe straniere, appositamente modificate ed alcune dotate di bitonali e sirene per assicurarsi la fuga dalle forze dell’ordine.
4 AUTO E MARTELLI UTILIZZATI PER LE RAPINE
Individuati due dei responsabili tramite riscontri testimoniali ed immagini, un’apposita squadra di militari di questa Compagnia si dedicava alla ricerca degli stessi, il cui covo veniva individuato a Schiavonea, frazione di Corigliano-Rossano. Iniziavano lunghi servizi di osservazione e pedinamento, finché nella notte del 10 luglio sul lungomare si scorgeva uno dei due uomini identificati quali autori della rapina di Albidona e si procedeva a fermarlo. Lo stesso, dopo accurata perquisizione, veniva trovato in possesso di un passaporto serbo e di alcuni cellulari che venivano sottoposti a sequestro penale. Inoltre si estendevano le operazioni di perquisizione anche ad un officina di zona, utilizzata dalla banda per ricoverare, lontano da occhi indiscreti, le autovetture utilizzate per i colpi. Venivano sequestrate una Mazda 3 2.5 benzina modificata e su cui si acclarava la presenza di un sistema di sirene e bitonali, una Audi A4 con motore modificato e targhe straniere, una Fiat Bravo ed una Bmw Serie 5 3.0 turbo diesel, sulla quale era stato montato un sistema di sirene e bitonali. Inoltre venivano rinvenuti e sequestrati indumenti vari, copricapi, passamontagna, guanti e martelli da scasso utilizzati verosimilmente dalla banda per perpetrare i colpi.
RAPINE: PROSEGUONO LE INDAGINI DEI CARABINIERI DELLA REGIONE
A seguito dei gravi indizi di colpevolezza acclarati nei confronti del fermato, identificato in RADOSAVLJEVIC Elvis, 24 enne di origine serba e residente presso il campo nomadi di Secondigliano, con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona e del sostanziale pericolo di fuga, d’intesa con il Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Dott. Luca Primicerio e con il Procuratore Capo, Dott. Eugenio Facciolla, si procedeva ad eseguire il fermo di p.g. di indiziato di delitto e l’arrestato  veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari a disposizione dell’A.G. Nella mattinata di ieri il fermo veniva convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Castrovillari, che confermava la misura cautelare carceraria nei confronti del RADOSAVLJEVIC. Continuano serrate le indagini degli inquirenti, in stretta sinergia fra i Comandi Arma della Regione Calabria e le A.G. del luogo, per appurare quali eventi possano essere stati compiuti dalla banda così identificata. FONTE COMUNICATO
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.