Soccorso Alpino e Speleologico della Calabria, a Cerchiara le celebrazioni per i 25 anni della Stazione del Pollino
Un giorno di celebrazione, orgoglio e memoria, che ha rinnovato lo spirito di un Corpo dedicato al soccorso e alla protezione della vita, intrecciando storie di sacrificio, e rilanciando un messaggio di speranza e responsabilità verso il futuro
CERCHIARA - A Cerchiara di Calabria si è scelto di celebrare l'anniversario in un luogo carico di valore simbolico, dove si intrecciano memoria e radici. È qui, infatti, che mossero i primi passi diversi tra i pionieri del Soccorso Alpino, tecnici che contribuirono alla nascita della Stazione Alpina Pollino in Calabria. Questo evento segnò una svolta significativa, frutto della scissione dall'allora VII Delegazione Puglia, Basilicata e Calabria, e sancì l'istituzione di un servizio regionale dedicato. La ricorrenza, inoltre, si inserisce nelle celebrazioni per il 70° anniversario della fondazione del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, rendendo il momento ancor più solenne e profondamente significativo.
In 25 anni, la Stazione Pollino ha compiuto quasi mille missioni di soccorso, grazie all'instancabile impegno di oltre cento tecnici che si sono alternati tra le fila della stazione. Centinaia di interventi di ricerca e soccorso si sono distinti per il loro carattere tecnico e sanitario, dimostrando le straordinarie capacità dei membri, tutti fieramente qualificati nelle diverse specializzazioni del CNSAS.
Alla celebrazione hanno partecipato numerose autorità, a testimonianza del profondo legame tra il territorio e la Stazione Alpina. Presenti sei sindaci dei comuni del comprensorio, molti dei quali ricadono nel Parco Nazionale del Pollino: Giuseppe Ramundo - Sindaco di Cerchiara di Calabria, Paolo Pappaterra - Sindaco di Mormanno, Alessandro Tocci - Sindaco di Civita, Giovanni Cosenza – Sindaco di Laino Castello, Virginia Mariotti – Sindaco di San Marco Argentano, Franco de Filpo – Consigliere comunale di Laino Borgo.
Presenti anche rappresentanti di enti e istituzioni locali: la presidentessa della Fondazione Santa Maria delle Armi, che ha generosamente concesso gli spazi all'interno del convento di Sant'Antonio; i Carabinieri di Cerchiara di Calabria; i Carabinieri Forestali del Parco del Pollino; il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza; rappresentative dei Servizi Regionali del Soccorso Alpino di Basilicata e Campania e delle altre Stazioni Alpine del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria, i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Cosenza e del Distaccamento di Castrovillari; ufficiali dell'Aeronautica Militare di Gioia del Colle; il presidente della sezione di Castrovillari del Club Alpino Italiano (CAI) e il responsabile provinciale della Protezione Civile.
Nel ripercorrere il cammino umano e tecnico di questi anni, sono stati consegnati attestati di riconoscimento ai responsabili di stazione che, con la loro guida, hanno segnato le tappe evolutive della squadra. A conferire tali onorificenze, Giovanni Dima, già dirigente generale di Protezione Civile in Calabria, insieme ai consiglieri regionali Pasqualina Straface, Giuseppe Graziano e l'assessore Gianluca Gallo, che ha inoltre consegnato una targa al merito, a nome del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, al Responsabile di Stazione, Mattia Sposato.
Un tributo speciale è stato riservato ai tecnici iscritti all'albo fin dal 1999, ancora oggi in servizio, testimoni viventi dello spirito pionieristico che ha animato la nascita della Stazione. Ma l'evento non ha guardato solo al passato: come monito e ispirazione per le nuove generazioni, è stato dedicato un momento ai giovani tecnici che, nell'ultimo anno, hanno completato percorsi formativi d'eccellenza, ottenendo le qualifiche di CoRF (Coordinatore di Ricerca Formatore), TE (Tecnico Elisoccorso), IRTec (Istruttore Regionale Soccorso Alpino), IRFor (Istruttore Regionale di Soccorso in Forra) e IRSan (Istruttore Regionale Sanitario).
Un giorno di celebrazione, orgoglio e memoria, che ha rinnovato lo spirito di un Corpo dedicato al soccorso e alla protezione della vita, intrecciando storie di sacrificio, e rilanciando un messaggio di speranza e responsabilità verso il futuro.