Concluso il progetto dell'alberghiero di Castrovillari nella casa circondariale
Un progetto destinato a durare anche nei prossimi anni e grazie al quale si potrà offrire una possibilità di lavoro a chi ha avuto problemi con la giustizia
CASTROVILLARI - Nella casa circondariale “Rosetta Sisca” si è concluso il progetto “Con le mani in pasta”, promosso dalla dottoressa Laura Barbieri, ristoratrice e presidente della Fipe Cosenza, in collaborazione con l’Ipseoa K. Wojtyla Alberghiero di Castrovillari, e riservato alle alunne della sezione femminile.
«Alla fine del loro percorso - riporta la nota dell'Istituto - le studentesse hanno ottenuto un attestato che, come ha sottolineato la professoressa Simona Verta, referente dell’istituto presso la casa circondariale, può offrire una possibilità di lavoro per chi ha avuto problemi con la giustizia e si è ravveduto, grazie anche alla Legge Smuraglia che prevede agevolazioni fiscali per le aziende che assumono persone ex detenute. La dottoressa Barbieri ha sottolineato l’importanza di questo progetto evidenziato dal simbolo costituito da una bustina contenente prodotti da forno, accompagnati da frasi scelte dalle detenute: “Un battito di ali verso la libertà”, “Croccantino d’amore”, “Resilienza” e tanti altre.
I molti ospiti hanno potuto gustare i crostini con ’nduja e fico dottato caramellato, pizza di lievito madre preparata seguendo le ricette della tradizione, biscotti alle noci, giurgiulena, polpette fritte, salciccia, accompagnate da un cocktail rinfrescante al lime preparato dalla professoressa Carmen Antonucci, frutto di un duro lavoro iniziato fin dalle prime luci del mattino da parte delle studentesse. Un progetto destinato a durare anche nei prossimi anni come ha annunciato il dottor Luigi Bloise, responsabile dell’Area Educativa della casa circondariale».