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Il Porto turistico dei Laghi di Sibari da oggi è per Jole Santelli: una donna che sognava di cambiare la Calabria

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SIBARI (CASSANO JONIO) – Stamane al porto canale degli Stombi in una tensostruttura allestita per l’importante appuntamento istituzionale è avvenuta l’intitolazione del Porto turistico dei Laghi di Sibari a Jole Santelli, Parlamentare, Sottosegretaria e Presidente della Regione Calabria. All’iniziativa, fortemente voluta dal sindaco Giovanni Papasso e dalla giunta da lui guidata, erano presenti tantissime autorità civili, militari e religiose, tra cui consiglieri e assessori regionali, provinciali e comunali, dirigenti, amministratori pubblici, il presidente dell’Associazione dei Laghi di Sibari, rappresentanti delle associazioni sindacali, delle associazioni velistiche e tantissimi cittadini accorsi per celebrare la figura di Jole Santelli.

«Siamo qui – ha esordito il sindaco Giovanni Papasso nell’intervento che ha aperto la serie delle relazioni in programma – per ricordare Jole Santelli, prematuramente scomparsa, per l’impegno assunto in favore della risoluzione dell’annosa problematica della via marina da e per il centro nautico dei Laghi di Sibari. Proprio la Presidente Santelli – ha rimarcato – a seguito della nostra interlocuzione e grazie al lavoro congiunto con l’assessore Gianluca Gallo, ritenne che l’unica soluzione fosse proprio quella di stanziare un cospicuo finanziamento di circa 10 milioni di euro destinati per il rifacimento dei moli di accesso del canale Stombi. Un finanziamento poi confermato dal Presidente Roberto Occhiuto la cui presenza qui oggi rafforza i rapporti istituzionali in essere tra Comune e Regione. Siamo qui – ha concluso – in un’area bella della Calabria e dobbiamo fare di tutto per continuare in questa direzione di sinergia istituzionale per portare tanti altri servizi ai cittadini a cominciare dal risolvere il problema di Marina di Sibari. Il lavoro sinergico è un grande esempio di come la politica debba agire al di sopra delle parti per il bene dei cittadini».

«Jole Santelli – ha rilanciato l’assessore regionale Gianluca Gallo, originario proprio di Cassano – in quei pochi mesi di Governo alla guida della Regione ha dimostrato ancora di più di essere politica fine ed equilibrata. Non ho mai dimenticato di provenire da qui e l’attenzione per la Sibaritide e il Pollino resta sempre alta. Per questo lavoriamo per rendere fruibile l’accesso al complesso nautico dodici mesi all’anno e per permettere a barche importanti di entrare nei Laghi. Ora, confermato il finanziamento, dobbiamo andare spediti per arrivare all’affidamento dei lavori e alla realizzazione. È questo un modo per dare quelle risposte ai cittadini a troppi sogni e impegni rimasti chiusi nei cassetti per troppi anni. In questa direzione va anche la riforma dei consorzi di bonifica varata ieri dal Consiglio Regionale così come lavoriamo per la realizzazione della nuova strada che toccherà Cassano, Civita, Castrovillari e Frascineto. Jole – ha concluso – ha rappresentato un esempio di come fare politica e noi continueremo a seguirlo».

A ringraziare i presenti, in particolare il Presidente Occhiuto per la sua visita, e a portare il saluto della città è stato poi il Presidente del consiglio Lino Notaristefano mentre l’assessore Annamaria Bianchi ha letto la motivazione in base alla quale la giunta cassanese ha intitolato l’infrastruttura alla compianta presidente della Regione Calabria. «La targa che fra poco scopriremo che reca il nome di Jole Santelli – ha sottolineato la Bianchi – serve proprio a questo: a ricordare, anche nel futuro, alle nuove generazioni la vicenda umana e politica di una donna che sognava di cambiare la Calabria e che ha combattuto, fino all'ultimo respiro, per dare un contributo di progresso alla sua terra». Prima dell’intervento conclusivo e dell’intitolazione ufficiale Paola e Roberta Santelli hanno voluto ringraziare – con un intervento molto commosso – gli organizzatori della manifestazione e l’amministrazione comunale cassanese per aver deciso di ricordare la memoria della sorella con un gesto così importante. «Jole era una sognatrice – hanno sottolineato – e vederle intitolato a lei un porto d’accesso al mare rappresenta la chiusura di un cerchio per una sognatrice».

«Jole era una donna straordinaria – ha esordito il presidente della Giunta Regionale Roberto Occhiuto – e a lei mi lega in primis il ricordo che il mio ritorno in Forza Italia avvenne proprio per lei. Ma Jole, soprattutto, è stata il primo Presidente della Regione capace di cambiare la narrazione sulla Calabria: ha mostrato sul piano nazionale e internazionale che la Calabria aveva risorse invidiabili e un gruppo dirigente capace di far cambiare passo alla nostra regione e confrontarsi con dirigenti di livello senza nessun timore. Noi dobbiamo continuare su questa scia per portare avanti il racconto positivo cominciato con lei. Ne sono un esempio le tante riforme fatte e programmate che dimostrano come in Calabria si possano fare tante cose rompendo gli schemi. Il nostro compito – ha voluto sottolineare rimarcando quella sinergia istituzionale già discussa da Papasso e Gallo – è lavorare insieme dimostrando lo stesso amore della Santelli per creare nella Sibaritide un distretto turistico di eccellenza perché il futuro della Calabria non ha colore. Governare la Regione per scrivere una pagina migliore questo è l’insegnamento che Iole ci ha lasciato e questa è la bussola del nostro agire politico».

In conclusione, tutti i presenti si sono recati sul molo per la benedizione di rito – pronunciata da Don Pietro Groccia presente in sostituzione del vescovo monsignor Francesco Savino, assente per altri impegni – e per scoprire la targa di intitolazione del porto turistico dei Laghi di Sibari a Jole Santelli: una donna che ha saputo incarnare i valori universali di forza, impegno, libertà, dignità e legalità che l’amministrazione comunale, con questa giornata dall’alto valore istituzionale, ha voluto promuovere e valorizzare.

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia