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Basta Vittime Sulla Strada Statale 106: i soci Diaco e Pugliese eletti in due settori strategici

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CORIGLIANO – ROSSANO – Il Direttivo dell'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" comunica che, su proposta del Presidente Leonardo Caligiuri, è stata votata all'unanimità la nomina di Cataldo Diaco a responsabile dell'Area Segnalazioni e di Fabio Pugliese a responsabile del Comitato Scientifico - Centro Studi e Ricerca.

«L'Area Segnalazioni – si legge nella nota - è da sempre un settore nevralgico per la nostra Organizzazione di Volontariato poiché ci permette di raccogliere le diverse e svariate segnalazioni che riguardano la Statale 106. I cittadini comunicano con noi da ogni parte della Calabria jonica, consentendoci di poter inoltrare agli enti preposti quanto dovuto al fine di far rilevare e, quindi risolvere, criticità che possono ledere l'incolumità dei cittadini automobilisti sulla famigerata e tristemente nota "strada della morte". Il Presidente Leonardo Caligiuri ha poi voluto unificare due settori altrettanto importanti: il Comitato Scientifico ed il Centro Studi e Ricerca. Il Direttivo, inoltre, ha affidato pieno mandato ai due responsabili affinché possano strutturare al meglio questi due settori chiedendo maggiore efficientamento».

«Voglio ringraziare – dichiara il Presidente Leonardo Caligiuri – Cataldo Diaco e Fabio Pugliese per aver accettato con grande generosità questo impegno. Noi abbiamo bisogno di loro. C'è bisogno di Cataldo per gestire l'Area Segnalazioni e per migliorarla, rendendo più facile per i cittadini la possibilità di segnalarci problemi e criticità sulla Statale 106. Mentre non credo ci sia bisogno di dire nulla su Fabio Pugliese che è, senza alcun dubbio, il massimo esperto e conoscitore in Italia delle questioni che riguardano la "strada della morte" in Calabria».

«Le condizioni della Statale 106 oggi – continua il Presidente– non sono mai state così drammatiche: questo è merito del fatto che negli ultimi 5 anni su questa importante arteria persino la manutenzione ordinaria è stata ridotta al minimo storico. Questo aspetto ci ha spinti ad un maggior senso di responsabilità e, quindi, alla necessità di fare ancora meglio ciò che già volontariamente e gratuitamente facciamo da anni».

«Siamo convinti – conclude – che grazie a questi due settori riusciremo, inoltre, a rappresentare nella sua complessa drammaticità le problematiche oggi esistenti al nuovo Governo con cui auspichiamo di avere un sereno e proficuo confronto. Su questo punto resto convinto che vi siano problemi piccoli e grandi che meritano di essere affrontati e risolti definitivamente ma affinché ciò accada debbono essere prima compresi. Noi faremo di tutto per dare il nostro contributo in tal senso, esattamente come abbiamo sempre fatto da quando siamo nati, cercando di far comprendere al Governo ogni problema oggi presente sulla "strada della morte"».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.