2 ore fa:Mario Sportelli è un nuovo giocatore della Corigliano Volley
1 ora fa:Tis, Scarcella: «Basta scorciatoie politiche»
5 ore fa:Una luce che continua a brillare: la famiglia di Valeria Ferrari attiva una raccolta fondi per la ricerca
28 minuti fa:Incendio sulla A2: rallentamenti a Mormanno
4 ore fa:Roseto Capo Spulico, completata la messa in sicurezza dell'area d'accesso al mare del Castello Federiciano
1 ora fa:Castrovillari si prepara alla prima serata di “Suoni Festival”
58 minuti fa:Cuteri nominato nel Cda dell’Istituto Centrale per il patrimonio Immateriale
3 ore fa:Rossano, grande successo per la terza edizione dell’Hellas Verona Football Camp
5 ore fa:Michele Messina riceve il Premio alla carriera poetica e letteraria
3 ore fa: Ennesimo incidente sulla Statale 106: due feriti allo svincolo di Contrada Boscarello

Terremoto, tutti i Comuni calabresi sono «nelle fasce di massimo rischio»

1 minuti di lettura

CATANZARO - «Tutti i Comuni della nostra regione, secondo l’ultima classificazione sismica vigente, sono in zona 1 o 2, quindi il massimo. Bisogna essere consapevoli di questo rischio, dobbiamo esserlo tutti. Bisogna fare prevenzione, prevenzione strutturale e prevenzione non strutturale».

A dirlo è il dirigente generale della Protezione civile della Regione Calabria, Domenico Costarella, a margine del convegno alla Cittadella sul rischio sismico, commentando la notizia del forte sisma che nella notte ha colpito l’area di Catanzaro e altre aree della Calabria (leggi qui).

Costarella ha fatto anzitutto il punto della situazione, spiegando che «sono in corso tutte le verifiche, a partire dalle scuole», e poi aggiungendo: «Abbiamo una stima definitiva della magnitudo, 4,3, con una profondità di 36 km, è stata una scossa distintamente avvertita dalla popolazione. Subito abbiamo interessato la nostra sala operativa che è aperta h24 ed è attiva per 365 giorni all’anno. Abbiamo immediatamente contattato i sindaci dei Comuni più vicini all’epicentro una volta avuto l’epicentro, che è la costa jonica del Catanzarese. Tanta paura, nessun danno per fortuna, molte telefonate di cittadini che ci chiedevano cosa fare e soprattutto – ha spiegato il dirigente della Protezione civile regionale – se ci fosse stata una seconda scossa. Il terremoto non si può prevedere, si deve prevenire».

Per Costarella l’incontro di oggi alla Cittadella «parte dall’analisi della pericolosità sismica della nostra regione. Tutti i Comuni della nostra regione, secondo l’ultima classificazione sismica vigente, sono in zona 1 o 2, quindi il massimo. Bisogna essere consapevoli di questo rischio, dobbiamo esserlo tutti. Bisogna fare prevenzione, prevenzione strutturale e prevenzione non strutturale. La Protezione civile in particolare si occupa di prevenzione non strutturale, che significa pianificazione di protezione civile, diffusione della cultura di protezione civile. È fondamentale – ha rimarcato il dirigente della ProCiv della Regione – l’attività di acquisizione di consapevolezza del rischio, già capire che siamo un una regione ad alta pericolosità sismica è il primo passo verso questa consapevolezza. Poi, sull’abusivismo non spetta a me in questo momento fare un’analisi, quello che invece voglio rimarcare è che i cittadini siano informati del rischio nel proprio territorio e facciano anche attività di autoformazione e autoprotezione, perché – ha concluso Costarella – quando c’è un terremoto nei primi momenti si è soli e la paura diventa panico e se c’è il panico non si riesce a ragionare».

(fonte corriere della Calabria)

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.