1 ora fa:Tutto pronto per i festeggiamenti in onore di San Bartolomeo
14 ore fa:Flavio Stasi: «Salviamo la sanità pubblica»
19 ore fa:Incidente a Rossano: un giovane motociclista è in condizioni critiche
15 ore fa:Al Liceo Classico “San Nilo” di Rossano parte il progetto “La storia a palazzo” - VIDEO
15 ore fa:Pasqualina Straface: «Non c’è motivo per trasferire i reparti di ostetricia e ginecologia»
14 ore fa: Madeo sul trasferimento di Ostetricia: «La riorganizzazione sanitaria non sia pretesto per bagarre politica »
17 ore fa:Dalla Sibaritide a Tirana: al Governo albanese piace il modello dei Marcatori Identitari Distintivi
16 ore fa:Camigliatello Silano, oltre 100mila visitatori per Autunno in Sila
16 ore fa:Motori: ad Altomonte piloti da tutta Italia per la finale nazionale Slalom
26 minuti fa:Giovani leoni europei 2023, a Crosia parte il progetto contro la povertà educativa

Occhi all'insù, stamattina nel cielo terso della Calabria una eclissi di sole

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Stamattina nel cielo terso di ottobre si potrà osservare una bella eclissi parziale di sole. In Calabria, grazie a questo periodo di estate prolungata, potremo goderci uno dei fenomeni astronomici più affascinanti che ci sia.

La nostra stella - come spiega Francesco Ladisa su inmeteo.net - si oscurerà grazie alla posizione della luna che si frapporrà fra il Sole e la Terra, «generando un’area di penombra da cui si osserverà appunto una parziale copertura del sole, mediamente attorno al 20%». in Calabria e nel territorio della Sibaritide la copertura sarà attorno al 25%. «Il massimo di copertura si vedrà dalla città di Belluno con un disco solare coperto quasi per il 30%, il minimo invece a Palermo con un disco coperto per il 22%».  Il fenomeno durerà circa due ore: inizierà tra le 11:15 e le 11:35 e terminerà intorno alle 13:20.

Non essendo totale, non vedremo scendere di colpo la notte come accaduto nelle rare eclissi di sole totali (o in cui si è oscurato gran parte del disco solare), ma certamente potremo apprezzare una significativa diminuzione della luce solare.

L’eclissi solare del 25 ottobre fa parte della cosiddetta famiglia Saros, una serie di eclissi separate tra loro da un intervallo di 6.585 giorni, pari a 18 anni, 10 giorni e 8 ore (o 18 anni, 11 giorni e 8 ore, a seconda di quanti anni bisestili cadono nell’intervallo temporale). Tutte le eclissi che appartengono alla famiglia Saros sono molto simili tra loro, dal momento che la Luna si trova pressappoco nella stessa posizione rispetto al proprio nodo (il punto, cioè, dove l’orbita del nostro satellite interseca quella terrestre) e alla stessa distanza dalla Terra. Inoltre, le eclissi Saros avvengono sempre più o meno nello stesso dell’anno; per di più, il fatto che l’intervallo tra un evento e l’altro non sia pari a un numero intero di giorni ma sfasato di otto ore fa sì che la Terra compia ogni volta un terzo di giro in più rispetto all’eclissi precedente, cosicché le eclissi sono visibili da regioni del globo sempre diverse.

Attenzione alla vista: ecco come osservare il sole e l'eclissi

«Per godere dello spettacolo - spiega ancora ladisa - occorrerà munirsi di occhiali o filtri certificati, appositi per l’osservazione del sole senza rischiare di danneggiare i nostri occhi. Guardare il sole a occhi nudi, anche solo per pochi secondi, può essere altamente pericoloso. Il fai da te è assolutamente da evitare: non usate vecchie fotografie, radiografie, vetri affumicati o occhiali da sole, che vi esporrebbero a rischi inutili. Meglio acquistare filtri e occhiali appositi, disponibili anche online a un prezzo tutto sommato contenuto; in alternativa, ci si può servire anche di occhiali da saldatore, purché abbiano un indice di protezione almeno numero 14, reperibili nei negozi di ferramenta».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.