8 ore fa:Frecciarossa per Milano, Garofalo: «Non arretramento di un treno già in esercizio, ma l'istituzione di uno nuovo»
6 ore fa:Dopo il trasporto pubblico lo step successivo devono essere le isole pedonali permanenti
10 ore fa:Trasferimento di reparti da Corigliano a Rossano, Caravetta replica a Madeo: «Faccia solo il presidente del Consiglio»
9 ore fa:All'Unical la Console Generale degli Stati Uniti a Napoli, Tracy Roberts-Pounds
7 ore fa: Una cena di gala per la ricerca scientifica
7 ore fa:Sanità pubblica e violenza di genere, il Movimento 5 Stelle scende in piazza a Cosenza
7 ore fa:A Ginecologia e Ostetricia dello Spoke di Co-Ro superati i 500 parti
8 ore fa:«In attesa del Nuovo Ospedale di Insiti, non si devono lasciare nel limbo i presidi esistenti»
9 ore fa:Nasce Paludinsieme, un open day periodico per quanti vorranno visitare questo luogo suggestivo
6 ore fa:Il Comitato Via Nazionale insieme alle Pro Loco lancia l'iniziativa "Natale in Strada"

Allerta meteo arancione per Cosenza e occhi puntati sulla foce del Crati

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Se piove forte e incessantemente a Cosenza e dintorni anche la Sibaritide, seppur geograficamente distante, potrebbe subire gli effetti dell'ondata meteorologica avversa. Il problema si chiama Crati. Gli argini jonici del grande fiume della Calabria Citra, che già i coloni Greci avevano imparato a conoscere, sono il punto più debole dell'intero corso fluviale.

Dopo lo straripamento delle acque avvenuto nel novembre 2018 e poi l'anno successivo, nel dicembre 2019, non è stato effettuato alcun intervento strutturale per evitare che il Crati potesse ritornare a rompere gli argini e ad inondare il territorio circostante. Solo costosissimi lavori in somma urgenza che - in qualche modo - hanno indebolito ancora di più i restanti tratti delle sponde dove non è stato fatto alcun intervento di manutenzione.

In queste ore a Cosenza e su tutto il territorio della Valle del Crati e dell'appennino tirrenico (dove sorge il fiume) è prevista un'allerta meteo di livello arancione con rischio di precipitazioni violente medio alto. Se questa previsione dovesse risultare attendibile è probabile che il bacino del corso fluviale potrebbe far registrare un'ondata di piena che in parte potrebbe essere gestita dall'invaso di Tarsia ma per altre parte scorrerebbe dritta verso lo Jonio, attraversando proprio quell'area fragile di Thurio e Ministalla che a distanza di 4 anni reclama ancora interventi e soluzioni.   

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.