Operai barricati sul tetto del "Giannettasio": ancora protesta per la mensa
Una ventina di dipendenti del comparto refezione dello spoke dalle prime luci di oggi sta inscenando la protesta. Anche se la lunga querelle attorno al servizio dovrebbe essere in via di definizione
CORIGLIANO-ROSSANO - «Senza lavoro e senza soldi... grazie Asp» questo il messaggio su un lenzuolo fatto calare dal tetto dell'ospedale "Giannettasio" di Corigliano-Rossano dove da stamani si sono barricati una ventina di operai della refezione ospedaliera. Ancora una volta sono lì a chiedere sicurezza sul posto di lavoro ma soprattutto che vengano onorati i salari pregressi con la certezza del futuro.
Ad accompagnare il manipolo di operai nella loro eclatante protesta di stamani solo l'unione sindacale di base, convinta nel dover andare avanti ad oltranza nella vertenza. Diversa la posizione dei sindacati confederali che, al contrario, attendono fiduciosi le risoluzioni dell'Azienda sanitaria di Cosenza che già dalla settimana prossima dovrebbe giungere alla definitiva rescissione con la società Siarc con l'affidamento del servizio ad altra gestione.
Nel frattempo, però, l'Usb non si fida, vuole subito chiudere i conti con il passato e da qui la scelta della protesta che ha portato il drappello di operai a salire sul tetto del nosocomio.
A seguire con attenzione l'evolversi della vicenda ci sono gli agenti della Digos del Commissariato di Corigliano-Rossano e i vigili del fuoco del distaccamento cittadino.