Luca Palamara presenta il suo nuovo libro a Rossano. E già fa discutere
Il controverso ex magistrato ritorna in libreria con uno scritto che ci spiega il lato oscuro del sistema Italia: dalle toghe ai giornali fino alla oscura Loggia Ungheria
CORIGLIANO-ROSSANO – Personaggio controverso, alla ribalta delle cronache per lo scandalo delle Toghe Rosse, con una carriera brillante alle spalle, di origini calabresi. Il padre Rocco, infatti, magistrato nato a Santa Cristina d'Aspromonte, ricoprì ruoli chiave ai vertici della magistratura italiana.
Si evince quindi, che Luca Palamara ha nobili natali “togati”, con un curriculum di tutto rispetto, considerando che nel 2008 viene nominato presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm) e nel 2014, a soli 45 anni, diventa membro togato del Consiglio Superiore della Magistratura.
I problemi arrivano quando l’autorità giudiziaria comincia le indagini su di lui e, attraverso un trojan inoculato dagli inquirenti sul suo smartphone, escono fuori conversazioni compromettenti sulle nomine condizionate dalle correnti in magistratura e sul presunto reato di corruzione.
Si aprono procedimenti giudiziari tra il 2019 e il 2020 sull’influenza delle correnti nella nomina di ruoli a livello nazionale e quindi sul ruolo di mediatore che lo stesso Palamara esercitava a vantaggio di uno o l’altro candidato, parliamo di incarichi del calibro di Procuratore della Repubblica. Inoltre viene indagato per fuga di notizie riservate all’interno del CSM.
Ancora nel 2020, verrà chiamato in giudizio per corruzione, caso infinito questo, che vede fissata al 9 maggio l'udienza davanti alla Corte d'appello di Perugia per decidere sull'istanza promossa dallo stesso Palamara, di ricusare i giudici del Tribunale di Perugia davanti ai quali è in corso il processo che lo vede imputato per corruzione.
Autore insieme ad Alessandro Sallusti del best-seller “Il Sistema. Potere, politica, affari: storia segreta della magistratura italiana”, pubblicato nel 2021, torna in libreria e fa ancora discutere, il nuovo libro, scritto sempre a quattro mani con il direttore di Libero: “Lobby e Logge. Le cupole occulte che controllano il sistema e divorano l’Italia”.
Proprio per presentare il suo nuovo libro, Palamara sarà ospite a palazzo San Bernardino, martedì 26 aprile alle ore 18, dell’evento organizzato dalla Mondadori Store di Rossano.
Dopo essere stato espulso dalla magistratura e aver vuotato il sacco sui nomi anche rilevanti, di ex colleghi facenti parte del circuito delle toghe rosse che, avevano ormai in ostaggio il sistema giudiziario italiano, nella seconda pubblicazione, Palamara si addentra nel dark-web di questo sistema.
Lati oscuri di un universo sconosciuto ai più, in cui si muovono: «Faccendieri, servizi segreti più o meno deviati, logge all'incirca massoniche o più semplicemente lobby che usano la magistratura, a sua volta lobby potente, e l'informazione, per regolare conti, consumare vendette, puntare su obiettivi altrimenti irraggiungibili, fare affari e stabilire nomine propedeutiche ad altre, e ancora maggiori utilità. Cambiare, di fatto, il corso naturale e democratico delle cose». Così lo descrive.
E ancora si tratterà del caso della cosiddetta Loggia Ungheria: «Istituzioni e giornali alleati nel non fare uscire la notizia di una possibile loggia segreta specializzata in depistaggi. Strano soprattutto se pensiamo alla potenza di fuoco messa in campo dall'asse tra procure e giornalisti su altre inchieste, quelle per esempio del passato su Berlusconi e oggi quelle su Renzi».
Queste solo alcune pillole di un libro che suscita curiosità e polemiche, un modo per difendersi o un modo per diffondere la verità, quello utilizzato dall’ex magistrato? La linea è davvero molto sottile ma sicuramente, Palamara offre scenari inediti su cui riflettere, attraverso i quali si delineano lati oscuri che ancora oggi, attanagliano tutto il sistema Italia.