Autostrade rimborsa per i ritardi dovuti ai cantieri, un contentino per gli automobilisti esasperati
Da domenica scatta il Cashback per i viaggiatori che registrano un ritardo superiore a 10 minuti sulla tabella di marcia, a causa dei cantieri, sarà tutto automatico e bastarà registrarsi sull'App
CORIGLIANO-ROSSANO – Dal primo maggio scattano i rimborsi per gli automobilisti che registrano un ritardo sulla tabella di marcia, dai 10 minuti in sù, dovuto ai cantieri - e non dai 15 previsti ora - per viaggi fino ai 99 chilometri.
Il sistema è quello di “Cashback con targa”, valido sulla rete gestita da Autostrade per l'Italia, sviluppato dalla start-up del Gruppo Aspi Free To X. «Inoltre - precisa Aspi in una nota - i rimborsi devono essere dovuti ai ritardi che, durante un viaggio sulla rete autostradale gestita da Autostrade per l’Italia, siano causati “da un cantiere di lavoro che impatta sulla fluidità del traffico a causa della riduzione delle corsie originariamente disponibili (esclusa la corsia di emergenza)”».
«Il servizio rende più semplice e automatico il rimborso anche per gli utenti che pagano il pedaggio con carte o contanti, come già avviene per i clienti dotati di sistemi di telepedaggio - spiega Aspi - sarà sufficiente registrarsi sulla app Free To X, inserendo i propri dati personali e la targa del veicolo, per ricevere in automatico i rimborsi maturati a causa di ritardi dovuti a cantieri di manutenzione e ammodernamento sulla rete autostradale».
Il servizio senza alcun costo, è rivolto alle persone fisiche o giuridiche che ne fanno richiesta. Dopo la registrazione all’App Free To X. Mentre il Cashback è disponibile per tutti i clienti e per tutte le modalità di pagamento, è già attivo in automatico per chi si è iscritto.
Dopo aver scaricato la app Free To X, il viaggiatore deve registrarsi al servizio Cashback e verificare la sua identità inserendo un documento. Poi potrà inserire anche i dati del veicolo e indicare la targa del mezzo che vuole registrare. Dopo la conferma della targa da parte della Motorizzazione Civile, le telecamere presenti nei caselli di ingresso e uscita di Aspi tracceranno i transiti effettuati dal veicolo registrato.
I rimborsi a cui si ha diritto arriveranno in automatico e non sarà necessario fare richiesta ulteriore e il viaggiatore che ha registrato la targa, riceverà una notifica automatica per il rimborso.
I ritardi dovuti a traffico intenso, incidenti, eventi meteo, manifestazioni, o qualunque altra motivazione diversa dai lavori non danno diritto al cashback. La cifra che l’automobilista avrà indietro è quantificata in base al ritardo e alla lunghezza del viaggio. In caso di ritardo compreso tra 10 e 14 minuti, ad esempio, il rimborso è del 75% del prezzo del pedaggio di competenza Aspi pagato, su un viaggio lungo fino a 30 km; del 50% su un viaggio tra i 30 km e i 49,9 km; del 25% tra i 50 km e i 99,9 km. Percentuali diverse per i ritardi tra 15 e 29 minuti, tra 30 e 44 minuti, tra 45 e 59 minuti, tra 60 e 89 minuti, tra 90 e 119 minuti, da 120 minuti in poi.
«Il piano da oltre 21 miliardi di euro per l'ammodernamento della rete di Autostrade per l'Italia – dichiara Roberto Tomasi, Ad di Aspi – è una sfida senza precedenti: persone, competenze e soluzioni tecnologiche all'avanguardia sono in campo ogni giorno sulle nostre strade per garantire una mobilità sempre più sostenibile. Questi sforzi comportano dei disagi di cui ci rendiamo conto: per questo cerchiamo di offrire un ristoro e di venire incontro alle esigenze dei nostri utenti».