Amendolara dedica un’aula del municipio a Ilaria Gentile «la figlia che tutti sognano di avere»
Così hanno deciso il sindaco Pasquale Aprile e l'intera amministrazione comunale stamattina, in occasione del 34esimo compleanno del compianto assessore alla cultura, pubblica istruzione e famiglia
AMENDOLARA - L'aula degli assessori porterà il nome di Ilaria Gentile. Così hanno deciso il sindaco Pasquale Aprile e l'intera amministrazione comunale che stamattina, in occasione del 34esimo compleanno del compianto assessore alla cultura, pubblica istruzione e famiglia, hanno voluto intitolare la sala riunioni riservata all'esecutivo, alla giovane e sfortunata amministratrice. Oltre al primo cittadino, erano presenti il vice sindaco Gregorio Scigliano, gli assessori Salvatore Rinaldi, Paoletta Murgieri e Veronica Poeta, il consigliere delegato Giuseppe Calabrese, nonchè il capogruppo Salvatore Antonio Ciminelli, e i dipendenti comunali con cui Ilaria aveva stabilito in poco tempo, un rapporto familiare.
Lo si apprende da un comunicato stampa del comune di Amendolara.
Con loro Giuseppe e Mariagrazia, rispettivamente padre e sorella maggiore dall'indimenticabile assessore, e un nutrito gruppo di amici che non è voluto mancare alla giornata commemorativa organizzata in suo onore. Che è proseguita in serata all'interno della Parrocchia dedicata alla Madonna della Salute, con il Gruppo di Preghiera "Ilaria è con noi", istituito per volontà dell'amata giovane con l'imprimatur del Vescovo di Cassano Monsignor Francesco Savino, che della malattia di Ilaria aveva parlato anche a Papa Francesco, che si era detto disponibile ad incontrarla, e il parroco don Nicola Arcuri, che insieme hanno "percorso" la Via Crucis per la pace nel mondo, quella pace che Ilaria tanto amava, e che con il suo sorriso e la bontà trasmetteva, nonostante la malattia, ad ogni persona che incontrava. Tornando alla celebrazione avvenuta all'interno del Palazzo di Città, il sindaco Aprile, peraltro amico personale dell'assessore scomparso prematuramente, ha voluto ricordare con visibile emozione ed il nodo in gola, le spiccate doti umane e personali di Ilaria, come donna, mamma e amministratore.
«Era la figlia che tutti i genitori sognano di avere», ha detto il primo cittadino, mostrando la targa con inciso il suo nome, che rimarrà per sempre in quella sala dove lei stessa, purtroppo per soli due mesi, ha lavorato con assoluta intensità, amore e dedizione verso i cittadini ed il prossimo. A rimarcare la figura di Ilaria Gentile, anche l'avvocato Ciminelli, anch'esso legato alla sfortunata donna, da sentimenti di amicizia e fratellanza. Lui ha ben descritto la figura del compianto assessore, rimarcando la sua forza, la sua voglia, il suo impegno, la sua laboriosità e bontà. Per il resto è stata una festa, come lei stesso voleva, e come aveva chiesto anche per i suoi funerali, con l'amico del cuore Valerio che ha fatto volare, «lassù dove il cielo è di un azzurro bellissimo», in ossequio all'ultima frase pronunciata da Ilaria prima di spegnersi, dalla finestra della stanza del sindaco in comune, dei palloncini bianchi e rosa, per ricordare l'amica che non c'è più, ma il cui ricordo rimarrà indelebile nel cuore di quanti l'hanno conosciuta ed amata.
Il cavaliere Gentile, padre della povera giovane, seppur con il cuore intriso di dolore, nel ringraziare il Sindaco e tutta l'Amministrazione comunale per il gradito gesto, ha voluto omaggiare gli assessori donna dell'esecutivo in carica, con un mazzo di fiori. Finita la commemorazione, amministratori, amici e familiari hanno raggiunto il locale Cimitero per salutare la cara Ilaria, che forte della sua innata religiosità, certamente ora gode in eterno, della luce del Paradiso, dove lei stessa, prima di morire, ha pronunciato «C'è san Francesco e san Michele», vegliando su sua figlia Ohana, sulla sua famiglia e su tutte le persone a lei care, e specialmente, come lei faceva in vita, su ammalati, anziani, disabili, fragili e bisognosi.