Esserci per cambiare: al via l'XI Congresso territoriale della Cisl Cosenza
I lavori si terranno a Cosenza i prossimi 7 e 8 febbraio. Il segretario generale provinciale Lavia: «Vogliamo un sindacato che metta al centro sempre di più la persona, il lavoro e la partecipazione»
COSENZA - “Esserci per cambiare. Territori resilienti, comunità generative” è il suggestivo tema al centro dell’undicesimo Congresso territoriale della Cisl Cosenza.
I lavori, che si terranno il 7 e l’8 febbraio prossimi a Rende, presso l’Hotel Europa, si apriranno nel pomeriggio di lunedì 7, a partire dalle ore 16:00, con la relazione del Segretario generale Giuseppe Lavia. L’intervento del Segretario generale della Cisl calabrese Tonino Russo chiuderà la prima giornata. Il dibattito proseguirà nella mattinata di martedì 8 e sarà concluso dalla Segretaria confederale nazionale Daniela Fumarola. Nel pomeriggio dell’8 si svolgeranno le operazioni di voto per gli adempimenti congressuali.
Il Congresso confederale della provincia di Cosenza, la più vasta della Calabria con i suoi 150 comuni, vedrà riuniti delegate e delegati, rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali, autorità, ospiti del mondo del volontariato e del no profit.
«Vogliamo guardare al futuro – afferma in una nota il Segretario generale della CISL cosentina, Giuseppe Lavia – mettendo al centro la persona, il lavoro, la partecipazione. Nel tema del nostro XI Congresso territoriale sottolineiamo l’impegno della Cisl per costruire territori resilienti e comunità generative, perché di fronte alle transizioni il nostro compito non è di arretrare, ma di cogliere la sfida come un’opportunità di mettere al mondo cose nuove, di iniziare, di intraprendere. Per questo la Cisl si sta impegnando e si impegnerà ancora più a fondo nella fase della ripartenza che si apre davanti a noi, avanzando le sue proposte per un Piano territoriale di ripresa e resilienza che metta al centro il lavoro, l’innovazione lo sviluppo e la coesione sociale, per il futuro della provincia di Cosenza e della Calabria».