Covid-19, in due anni 44.601 casi riscontrati e 864 decessi: i numeri della provincia di Cosenza
Il 6,3% della popolazione della Calabria Citra è risultata positiva alla Sars-Cov-2. Le più contagiate sono state le donne (51%) ma si contano più morti tra gli uomini (58%). Nessun decesso nella fascia 0-18 anni e 653 tra gli over 70
CORIGLIANO-ROSSANO – A due anni di distanza esatti dall’inizio della pandemia si tracciano i primi bilanci e su quello che ha comportato in termini di vittime e peso sanitario la Covid-19 sulla popolazione. Abbiamo snocciolato i numeri pubblicati dal portale dell’Asp di Cosenza che, in tal senso, ha garantito un’informazione puntuale e dettagliata, sin dall’avvento dell’emergenza sanitaria.
Serve ad avere uno sguardo reale sull’andamento epidemiologico in questi 24 mesi e su come la Sars-Cov-2 ha colpito il territorio. In tutto, ad oggi, sono 44.601 le persone residenti nella provincia di Cosenza che hanno contratto il virus (dati rilevati). Un numero, questo, che rappresenta il 6,3% della popolazione. Ma che potrebbe non essere attendibile considerato che – così come sostengono tutte le più autorevoli fonti scientifiche – un’altra ed eguale parte della popolazione avrebbe contratto il virus senza mai accorgersene e, quindi, sfuggendo al tracciamento.
Chi si è ammalato di Covid
Chi si ammala di Covid? I numeri ci forniscono, innanzitutto, un dato: le donne hanno contratto il virus più degli uomini. In provincia di Cosenza sono risultati positivi al tampone 22.989 femmine (51%) e 21.612 maschi (49%). Di questi sono stati registrati, nel dettaglio, 8.801 contagi nella fascia d’età 0-18, ben 19.952 nella fascia d’età compresa tra 19 e 50 anni; 10.888 in quella 51-70 e 4.960 negli over 70.
Chi è morto di Covid
Andando, però, a verificare la mortalità del Covid-19 si invertono tutte le statistiche. È così che, in senso generale, muoiono molto più gli uomini delle donne (il 58% contro il 42%) e che, invece, le fasce più giovani sono più tutelate da sempre da effetti gravi. In provincia di Cosenza, secondo i dati Asp, la percentuale di mortalità da covid nella fascia di età tra 0 e 18 anni è dello 0% (0 morti); sale allo 0,09% per le persone di età compresa tra i 19 e i 50 anni (18 morti); si alza all’1,7% tra i 51 e i 70 anni (193 morti) ed ha, infine, un picco importante tra gli over 70: 653 morti (13,1%).
Le ospedalizzazioni e le terapie intensive
Un altro dato statistico riguarda il numero delle ospedalizzazioni. Non abbiamo un numero specifico sul numero di persone che sono state ricoverate in questi ultimi due anni. Indicativi, però, sono i picchi di accesso nelle strutture ospedaliere e nello specifico nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Hub di Cosenza e nei centri covid ospedalieri della provincia: il picco di ricoverati è stato registrato lo scorso 20 aprile 2021 (durante la terza e più violenta ondata) con 234 persone ospedalizzte nello stesso giorno con sintomi covid; mentre il tasso più alto di terapie intensive era stato raggiunto 5 giorni prima (il 15 aprile) con 27 pazienti in rianimazione.
I Comuni con più casi
Ovviamente a pagare il prezzo più alto in termini di contagi è stato il grande comune di Corigliano-Rossano con 6.804 contagiati rilevati (15,2% dei casi totali della provincia) e ben 130 morti. A seguire Cosenza con 4799 casi rilevati e 85 morti e Rende con 2.536 casi rilevati e 36 morti.