Continua la sinergia tra il Majorana e il carcere di Co-Ro alla Festa della Polizia Penitenziaria provinciale
Madera: «La scuola in carcere rappresenta un fondamentale strumento di inclusione e di rieducazione, offrendo ai detenuti nuove opportunità di crescita personale e professionale»

CORIGLIANO-ROSSANO – La celebrazione del 208esimo anniversario della Fondazione del Corpo della Polizia Penitenziaria, ospitata nei giorni scorsi a Palazzo San Bernardino, nel centro storico di Rossano, oltre a consolidare il rapporto di collaborazione tra l’Istituto d’Istruzione Superiore Maiorana e la Casa di Reclusione di contrada Ciminata Greco ha rappresentato un momento importante per sensibilizzare gli studenti sull’importanza della cultura e della formazione come antidoto ad ogni forma di devianza. Rafforzare il legame tra scuola, istituzioni e territorio, promuovendo valori di giustizia, legalità e reinserimento sociale è di fondamentale importanza per la crescita dei territori.
È quanto dichiara il Dirigente Scolastico Saverio Madera cogliendo l’occasione per ringraziare il direttore della Casa di Reclusione di Rossano Luigi Spetrillo insieme al dirigente della Polizia Penitenziaria Elisabetta Ciambriello per aver voluto coinvolgere la comunità scolastica nell’iniziativa.
«Siamo soddisfatti – sottolinea – per la collaborazione messa in campo con la Casa di Reclusione anche per questa speciale occasione e che conferma l’impegno ed il sostegno del nostro Istituto nella promozione della cultura della legalità. La scuola in carcere – aggiunge – rappresenta un fondamentale strumento di inclusione e di rieducazione, offrendo ai detenuti nuove opportunità di crescita personale e professionale».
Per l’occasione la brigata del Majorana, guidata dai docenti Pietro Bloise, Antonio Ferace, Gianfranco Turano e Robertino Pastore, con gli assistenti tecnici Andrea Tunnera e Angela Arena, ribadendo la missione didattica di promozione della filiera corta e della stagionalità in tutti i catering che vedono la Scuola protagonista in eventi pubblici, ha preparato delle schiacciatine di pasta lievitata al pomodoro e basilico, coltivati nelle serre dell’Istituto di contrada Frasso; un risotto karnak di Sibari mantecato con crema di piselli novelli, anche questi raccolti freschi negli orti dell’Azienda Speciale, ‘Ndujia Spilinga e Pecorino Crotonese Dop della Filiera Fonsi; uno stracotto di carne podolica con tocchetti di patate silane in canestrino di pane abbruscato.
Nell’angolo bibite è stata servita anche la spremuta d’arance, di produzione propria del Majorana. Le ricette, la preparazione e gli ingredienti che sono serviti per realizzarli sono stati raccontati agli ospiti oltre che in italiano, anche in francese e in inglese da Virginia Pipieri, Bina Berlingieri e Valentina Mihalanche che sono stati coinvolti in questa nuova esperienza con gli studenti del terzo e quarto anno dell’indirizzo sala-bar ed enogastronomia.