Caffè Alzheimer apre le porte al territorio per un percorso di consapevolezza
Nei giorni scorsi gli spazi dell'Istituto alberghiero hanno ospitato l'open day per far conoscere le attività proposte dal progetto promosso dall'Ambito territorio sociale di Cariati insieme all'associazione Il mio Blu
CARIATI - Un luogo sicuro e sereno dove persone affette demenza o da altri problemi di decadimento cognitivo possono trovare conforto e supporto all’isolamento ed alla solitudine a cui spesso, purtroppo, viene condannato chi è affetto da malattia neurogenerativa o da altra disabilità, di cui proprio oggi si celebra la giornata internazionale. È questo lo scopo del Caffè Alzheimer, l’importante iniziativa di inclusione sociale promossa dal Comune di Cariati, capofila dell’Ambito Territoriale Sociale n.2 a cui afferiscono i comuni di Bocchigliero, Campana, Pietrapaola, Mandatoriccio, Scala Coeli, Calopezzati e Terravecchia, insieme all’Associazione "Il Mio Blu Ets" guidata da Mimmo Mazzei.
L’open day dedicato al progetto, ospitato nei giorni scorsi presso i locali dell’Istituto Alberghiero di Cariati, dal titolo “La tavola dei ricordi”, ha donato momenti di grande condivisione, di empatia, di ascolto e di tenerezza verso quegli sguardi fissi e spenti che arrivano poi a non riconoscere più nemmeno i propri familiari.
E sono proprio i familiari dei pazienti, portatori di un carico difficile e doloroso, gli altri protagonisti del Caffè Alzheimer che, durante gli incontri, possono condividere le loro esperienze e difficoltà e confrontarsi con psicologi e personale specializzato per acquisire consigli e strategie che possano essere d’aiuto ad affrontare meglio la malattia.
Tra gli obiettivi dell’open day dedicato al Caffè Alzheimer, a cui hanno partecipato il Sindaco Cataldo Minò, la vicesindaco Maria Crescente e la delegata alla Cultura Alda Montesanto, rientra il tentativo di invogliare altre famiglie che vivono questa terribile esperienza ad uscire dall’isolamento e a spezzare la loro faticosa routine partecipando a queste iniziative che si sta cercando, con il massimo impegno dell’amministrazione comunale e dall’associazione "Il Mio Blu Ets", di rendere un appuntamento giornaliero e non più settimanale.
La delegata alla Cultura Alda Montesanto, nel ringraziare la Dirigente Scolastica Sara Giulia Aiello, che ha concesso l’utilizzo dei locali della scuola, e la Responsabile di plesso Rosina Franco per la straordinaria sensibilità e disponibilità mostrate verso il progetto, ha evidenziato la volontà «di rendere il Caffè Alzheimer una realtà quotidiana, un vero e proprio centro diurno basato su una rete di solidarietà, amicizia ed aiuto».
«Con questa iniziativa - ha aggiunto il Sindaco Cataldo Minò - come amministrazione, assieme agli altri comuni dell’ambito territoriale, abbiamo voluto tendere una mano a quanti purtroppo hanno bisogno, facendo sentire loro la nostra vicinanza e offrendo l’aiuto di personale esperto e di volontari».
La Vice sindaco Maria Crescente ha mostrato grande soddisfazione per l’open day del Caffè Alzheimer ricordando lo sforzo profuso dall’amministrazione Minò per recuperare il finanziamento regionale che stava per essere revocato. «Ringrazio la Presidente della Provincia Rosaria Succurro - ha dichiarato la vicesindaco - per le emozioni che oggi possiamo provare nel far sentire il calore e l’affetto delle istituzioni a persone e famiglie bisognose».
L’open day del Caffè Alzheimer, realizzato grazie alla preziosa collaborazione del corso serale dell’Istituto Alberghiero di Cariati ed alla disponibilità dei professori di sala e dei professori chef che con cura e devozione si sono dedicati a i loro “allievi speciali”, ha rappresentato, inoltre, uno straordinario evento di inclusione sociale, riuscendo a coinvolgere nel progetto anche i corsisti del serale che, per svariati motivi, a distanza di anni, ora possono frequentare la scuola che sognavano.
Soddisfatti dell’evento anche i responsabili dell’associazione "Il Mio Blu Ets” che hanno esaltato «l’impegno dell’amministrazione comunale nel portare avanti un progetto davvero importante, capace di mettere in relazione generazioni diverse, di promuove empatia, sensibilità, ascolto attivo e di creare profonde connessioni umane».
“La tavola dei ricordi”, seguita dal portale d’informazione Cariatinet, è stato solo il primo dei laboratori del Caffè Alzheimer in programma; a questo ne seguiranno altri in cui gli ospiti potranno cimentarsi con la loro fantasia ed il giusto supporto.
E chissà cosa ci riserveranno la prossima volta dopo i manicaretti preparati e degustati durante “La tavola dei ricordi”: dagli gnocchetti al pomodoro, alle ciambelle al cioccolato, ai biscotti di zenzero, tutti realizzati con cuore e tanto amore.