Unical, ok definitivo alla nuova magistrale in Lingue per la comunicazione internazionale
L'offerta formativa di secondo livello dell'Ateneo si amplia con un corso innovativo che formerà professionisti dotati di elevate competenze linguistiche e pronti per un mercato del lavoro sempre più globalizzato
RENDE - Si è concluso positivamente il percorso di accreditamento del nuovo corso di laurea magistrale in Lingue per la comunicazione internazionale dell’Università della Calabria. Dopo i pareri positivi espressi dai Panel di Esperti della Valutazione (PEV) dell’Anvur (Agenzia nazionale per la valutazione del Sistema universitario e della Ricerca), l’offerta formativa di secondo livello dell’Unical si potenzia con l’attivazione di un corso all’avanguardia, che si propone di formare una nuova generazione di professionisti pronti per un mercato del lavoro sempre più globalizzato.
Per iscriversi alla laurea magistrale in Lingue per la comunicazione internazionale è necessario partecipare al concorso di ammissione standard e presentare domanda entro il 13 settembre 2024. Possono immatricolarsi anche gli studenti che non sono ancora in possesso del titolo di accesso, ma che lo conseguiranno entro l’anno accademico 2023/2024 (prima della laurea non sarà possibile sostenere esami della magistrale). I candidati dovranno dimostrare di possedere preparazione adeguata a seguire con profitto il corso, che sarà accertata da un’apposita commissione attraverso un test di ammissione. Tutte le informazioni sul bando e la procedura di iscrizione sono disponibili nella sezione del portale d'Ateneo dedicata alle ammissioni.
«Il nuovo corso di laurea magistrale in Lingue per la comunicazione internazionale – spiega la coordinatrice Jean Marguerite Jimenez – risponde alla forte esigenza, da parte del territorio, di figure professionali in possesso di conoscenze e competenze avanzate nell’ambito della traduzione settoriale e della comunicazione interlinguistica e interculturale. Studenti e studentesse avranno l'opportunità di arricchire la loro formazione con esperienze di studio e di tirocinio in un contesto multidisciplinare e in una prospettiva internazionale, perfezionando la propria formazione linguistico-culturale per essere ancora più competitivi in un mondo sempre più globalizzato».
Di seguito una breve scheda di presentazione del corso di nuova attivazione.
Il corso di laurea magistrale in Lingue per la comunicazione internazionale (LM-38) si prefigge l'obiettivo di perfezionare la formazione culturale e linguistica di studenti già in possesso di conoscenze linguistiche di base per operare efficacemente in una prospettiva internazionale nei settori aziendali, negli enti locali e nell'ambito della mediazione in relazione ai processi di integrazione.
La formazione prevede lo studio di due lingue straniere moderne a scelta fra sei lingue proposte: albanese, arabo, francese, inglese, spagnolo e tedesco. Lo studio delle due lingue scelte viene integrato dalla conoscenza di tematiche linguistiche, giuridico-aziendalistiche e socio-politiche che caratterizzano i contesti di riferimento. Nello specifico l'obiettivo è quello di approfondire e consolidare competenze linguistiche in ambiti specialistici, formando figure di esperti della traduzione e comunicazione internazionale.
Il corso prevede laboratori specialistici finalizzati al potenziamento delle competenze e delle strategie traduttive nelle lingue studiate e attività di stage e tirocinio, orientate verso contesti di lavoro applicati alla comunicazione internazionale e all'organizzazione della mediazione linguistica e culturale. Gli scambi già attivi nell'ambito di programmi comunitari ed extra-comunitari presenti nel Dipartimento di Culture, Educazione e Società (Albania, Argentina, Francia, Germania, Spagna), oltre a nuovi accordi che il corso di laurea intenderà stipulare con ulteriori università straniere, consentiranno agli studenti di aprirsi a un contesto internazionale, di confrontarsi con diverse realtà accademiche e di maturare esperienze utili per la loro attività professionale futura.