5 ore fa:Cariati solidale, verranno erogati buoni spesa in favore dei profughi ucraini
10 ore fa:Festa dell'Albero, piantate oltre 100 nuove piante a Corigliano-Rossano
13 ore fa:Estorsione, assoluzione confermata in appello per un noto imprenditore
9 ore fa:Giornata nazionale sulla povertà educativa, scuole e istituzioni a confronto nel focus promosso da Corecom Calabria
6 ore fa:L'eredità del giudice Rosario Livatino, una vita al servizio dello Stato - VIDEO
7 ore fa:La forza di rinascere dopo una relazione tossica: «Non aspettare che l'altro cambi. Se non c'è rispetto, chiudi la porta»
4 ore fa:Sanità, in Calabria le liste d'attesa saranno abbattute grazie alle "visite con il timer". «Serviranno davvero?»
12 ore fa:Settimana ricca di polemiche: dalla bagarre sulla "Grande Cosenza" ai controlli fiscali che "toccano gli amici" a Crosia
8 ore fa:Stipendi e pensioni, in Calabria le donne hanno una retribuzione inferiore agli uomini. «Urge una riforma»
11 ore fa:VOLLEY - La Pallavolo Rossano Asd conquista una vittoria fondamentale contro la Silan Volley di San Giovanni in Fiore

«Il pesce fresco "fugge" altrove e nei menù calabresi troviamo "fritture di plastica"»

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – «La stragrande maggioranza del pesce fresco e di qualità che ogni giorno passa dal Mercato Ittico di Schiavonea, pescato dalle decine e decine di imbarcazioni di una delle più grandi e storiche marinerie del Sud Italia, prende poi sistematicamente altre vie per approdare purtroppo nelle pescherie, nei menù della ristorazione e sulle tavole di altre regioni d'Italia. Succede a Corigliano-Rossano ed è più grave per la presenza nella terza città della Calabria di un porto, di una marineria e di un mercato ittico di tutto rispetto. Ma il copione è lo stesso quasi ovunque in Calabria, che è una penisola sì, ma di montanari forse, di oicofobici sicuramente».

È quanto ha dichiarato Lenin Montesanto, direttore della storica associazione europea Otto Torri sullo Jonio, intervistato nel corso del format Mediterraneo, l'appuntamento del Tgr con l'attualità internazionale, con i popoli, la storia, la cultura, i volti del mare dedicato questa settimana anche ad Atene, all'emergenza idrica in Spagna e a Marrakech.

«Quanto accade col Marcato Ittico di Schiavonea – continua Montesanto – rappresenta una delle istantanee più eloquenti di quella che da tempo andiamo ormai denunciando come la gravissima oicofobia dei calabresi. La prova: salvo eccezioni rarissime e lodevoli, non c'è ristorante o trattoria locale che, invece della bellezza e della qualità dei pesci protagonisti nell'ottimo servizio nazionale di Pasqualino Pandullo, non proponga e promuova fisso nei propri menù quell'intoccabile, pessimo salmone nord europeo, notoriamente allevato nelle sue stesse feci; oppure quei famosissimi gamberoni sudamericani che, congelati e scongelati, fanno ogni settimana il giro del mondo o, ancora, quei finti e putrefatti crostacei e molluschi di dubbia provenienza asiatica, fatti sempre passare per freschi e locali nelle fritture di plastica che non mancano mai».

«Siamo – continua – agli antipodi dell'educazione e della sovranità alimentare, ma anche dell'economia circolare e di quello sviluppo eco-sostenibile e durevole di cui parlano ogni giorno politica ed istituzioni. Ed esattamente come accade purtroppo in tutti gli altri settori dell'agricoltura biologica e di qualità della nostra terra, prima in Europa per biodiversità, restiamo paradossalmente tutti vittime di quell'assenza grave di consapevolezza identitaria che continua a produrre quella sudditanza e quella emigrazione volontaria che a noi non piace affatto definire fuga dei cervelli».

«Così come facciamo con Otto Torri sullo Jonio ormai da oltre 25 anni – ha proseguito il direttore di Otto Torri, annunciando l'ufficializzazione a breve di un nuovo, importante progetto culturale dell'associazione per contrastare la diffusa maleducazione alimentare regionale – continueremo a fare sensibilizzazione, comunicazione e anzi tutto provocazione. Con un assillo ed una missione: contribuire a far capire anzi tutto ai calabresi – ha concluso Montesanto – che così come per tutto il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico, anche preferire il pesce fresco, di stagione, autentico e di grande qualità dei nostri mari, facendolo mangiare sin da subito ai bambini a casa ed esigendo che entri nelle mense scolastiche ad esempio, aiuterà a riappropriarsi della propria storia e identità, aiuterà tutti a star meglio in salute ed a ridurre ad esempio la spesa sanitaria ed, infine, contribuirà anche a fare di questa terra una destinazione turistico-esperienziale attrattiva tutti i mesi dell'anno anche per la sua proposta culturale e gastronomica marinara, oltre il cliché di un mare i cui prodotti restano però vergognosamente latitanti, soprattutto d'estate».

Andato in onda nei giorni scorsi su su RAI 3, nel corso dello speciale dedicato per 8 minuti al Mercato Ittico di Schiavonea, al momento dell'asta e al ritorno delle barche nel porto, sono intervenuti tra gli altri il Commissario della Stella Maris Tonino Fusaro e gli imprenditori ittici Pasquale Caccuri e Gianfranco Scorza. La trasmissione può essere rivista integralmente all'indirizzo

https://www.rainews.it/tgr/rubriche/mediterraneo/video/2024/03/TGR-Mediterraneo-del-03032024-127dc327-b840-41bc-8039-2b68794e6579.html

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.