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Ad Altomonte partono le nuove attività del gruppo Ceveat “Dare valore alla cura nelle Comunità”

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ALTOMONTE - Partirà nei giorni 15 e 16 marzo, con due appuntamenti iniziali aperti ai territorio di Altomonte e Cosenza, una nuova attività gratuita del progetto Ceveat (Comunità educanti Valle dell’Esaro Alto Tirreno), selezionato dall’impresa sociale "Con i bambini" nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e con ente capofila la Cooperativa Hoplà. Si tratta di un’azione che coinvolgerà l’intera comunità attraverso degli incontri tenuti dagli esperti dell’ente partner Associazione “Oltre le barriere”.

«Questo percorso - si legge nella nota - denominato “L’importanza di tornare ad essere comunità” è finalizzato a rivalutare e promuovere la comunità come elemento di coesione in una epoca che spinge sempre di più verso l’isolamento sociale. “Percepirsi” come parte di un “tutto”, nel rispetto di ciascuno è la chiave di volta per non sentirsi distanti non solo da quelli a cui dovremmo sentirci vicini ma anche da sé stessi».

«"Oltre le Barriere, l'associazione che si impegna a promuovere inclusione e coesione sociale, lavorerà nell’ambito del progetto Ceveat a favore della comunità di Altomonte. Questa iniziativa mira, infatti, a riscoprire e valorizzare gli aspetti positivi dei vecchi sistemi di solidarietà e di cura, che hanno da sempre costituito il tessuto vitale delle nostre comunità. – spiegano gli esperti dell’associazione partner - Il percorso si articolerà in quattro appuntamenti che vedranno la partecipazione di bambini, adolescenti, giovani, adulti e anziani, collaborando con un impegno trasversale per la ricostruzione solidale del tessuto sociale».

«La partenza di questa attività finalizzata a rafforzare la comunità educante della provincia di Cosenza si espliciterà in due giornate. Venerdì 15 marzo - riporta più avanti la nota - ci sarà un convegno nella Sala Consiliare del Comune di Altomonte che si concentrerà sull'importanza “della comunità come pilastro di rispetto, educazione, condivisione, partecipazione, accoglienza e inclusione, elementi tutti cruciali per affrontare le sfide della società contemporanea”, continua il racconto degli esperti di Oltre le Barriere. Ad aprire i lavori di questo primo appuntamento - con inizio ore 9.30 - saranno i saluti del sindaco Gianpietro Coppola. L’evento affronterà interrogativi fondamentali sui bisogni dei bambini e sulle modalità di cura necessarie per il loro benessere. Saranno presenti anche rappresentanti scolastici, la psicologa e psicoterapeuta Roberta Artusi, Laura Barbieri, imprenditrice e partner del progetto, e Don Giuseppe Barbati, parroco di Altomonte, che discuteranno e analizzeranno insieme queste tematiche. Il convegno vedrà, inoltre, la partecipazione attiva degli alunni delle classi quinte della scuola primaria di Altomonte, che saranno guidati per comprendere l'importanza di valori come il non isolamento, la preferenza per la realtà rispetto alla realtà virtuale, una sana alimentazione, l'inclusività e un approccio alla vita meno mediato dai social e più immerso nei rapporti personali».

«Dopo l’iniziativa, inoltre, ci sarà uno spazio condotto da educatori e musicoterapisti dell'associazione “Oltre le barriere” in cui verranno proposti laboratori ludico-esperienziali per rafforzare i concetti discussi e facilitare l'apprendimento attivo. La seconda giornata del percorso “L’importanza di tornare ad essere comunità” si svolgerà il 16 marzo all’interno della parrocchia di San Francesco di Paola di Altomonte - a partire dalle ore 16,30 - e prevede l’incontro con tutti i gruppi oratoriali del borgo. Successivamente ai saluti del parroco e dell’Assessore alle politiche sociali del Comune di Altomonte, Emilia Romeo, si svolgeranno ulteriori laboratori esperienziali che coinvolgeranno bambini e genitori».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.