La confraternita della Misericordia di Trebisacce traccia un bilancio sul progetto di potenziamento del servizio
Liguori: «Dai dati emerge una realtà di cui eravamo già a conoscenza: l'importanza di investire sul trasporto socio sanitario. L'accessibilità alle cure è forse il primo passo per tutelare maggiormente il diritto alla salute»
TREBISACCE - La Confraternita di Misericordia di Trebisacce opera da oltre vent'anni nel mondo del volontariato a sostegno delle fasce più deboli che vivono disagi sanitari, anche a causa della complessa e articolata situazione che il territorio affronta in questo ambito.
«Grazie al progetto Tendiamo le mani - riporta la nota - finanziato dalla Regione Calabria con risorse del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali a valere sull'Avviso per il sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato, la Confraternita Misericordia di Trebisacce ha potuto potenziare un servizio già in essere, cioè quello relativo alla logistica e al trasporto di ammalati, spesso impossibilitati a raggiungere i luoghi di cura o costretti a costanti viaggi della speranza e ripetuti appuntamenti in luoghi che chi non è dotato di autonomo trasporto, soprattutto gli anziani, ha difficoltà a raggiungere, generando così frustrazione e impedendo un pieno accesso al diritto alla salute».
«A fronte di un servizio già esistente che la Confraternita di Misericordia di Trebisacce ha negli anni perfezionato, dotandosi di automezzi idonei al trasporto, formando personale e volontari, ma anche operando per creare una solida continuità soprattutto per tutti coloro che devono affrontare un percorso cronico di dialisi, l'associazione ha scelto, nell'ambito di una delle attività del progetto Tendiamo di mani, di rafforzare i servizi di trasporto in essere con ulteriori unità di volontari formati per poter garantire maggiore sicurezza, supporto, sostegno e assistenza per i malati».
«Ciò ha permesso sicuramente - si legge ancora - una crescita dell'attività e soprattutto ha fornito una possibilità di lettura di dati molto dettagliata, che permette di tracciare un quadro dell'attuale situazione legata al contesto. Se da un lato emerge chiarissima la persistenza di gravi situazioni di disagio legate al trasporto socio sanitario, un fabbisogno cronico di supporto soprattutto per il trasporto dei dializzati, la necessità di prendere atto che oltre al disagio fisico si aggiunge al contesto un disagio psicologico per i pazienti in cura, dall'altro appare fondamentale mettere in evidenza l'assoluto bisogno di incrementare le attività di volontariato legate al trasporto dei malati, soprattutto a supporto degli anziani che molto spesso, timorosi dei disagi per il trasporto, scelgono di non farsi curare piuttosto che affrontare i timori degli spostamenti».
«Il progetto Tendiamo le Mani, finanziato dalla Regione Calabria a valere sul bando per le realtà di volontariato del terzo settore, declinato su diversi attività – ha dichiarato Vincenzo Liguori, Governatore della Misericordia di Trebisacce – ha permesso anche il potenziamento di questa nostra attività, consentendoci un'attenta registrazione e analisi dati dal quale emerge, inequivocabile, una realtà di cui eravamo già a conoscenza e che ora viene confermata, cioè l'importanza di investire sul trasporto socio sanitario dato che l'accessibilità alle cure è forse il primo passo per tutelare maggiormente il diritto alla salute. Sotto questo punto di vista, continueremo come realtà associativa, con l'impegno dei nostri volontari, ad operare in questo contesto con l'abnegazione e la passione di sempre, certi del supporto delle istituzioni, dei cittadini e del territorio».