1 ora fa:Il comitato politico Trebisacce nel cuore candida De Santis
5 ore fa:Elezioni comunali Corigliano-Rossano: Noi moderati a fianco di Straface
Ieri:Calabria Film Commission a Corigliano-Rossano, Straface: «Faremo della città un set cinematografico»
6 ore fa:Finali Provinciali del Campionato di Volley Serie 3: un’epica giornata di sport
3 ore fa:Viaggio tra i Feudi della Sila Greca - Caloveto, già nel XIV secolo terra baronale di Calabria Citra
9 ore fa:Cosa si dice nella Calabria del nord-est: una settimana di notizie
4 ore fa:Verdi Corigliano-Rossano: «Ringraziamo Straface per l’ennesimo comunicato sconclusionato»
10 ore fa:Auto a fuoco nel cuore di Schiavonea. Si sospetta la matrice dolosa
Ieri:Chi ostacola il progresso genererà la desertificazione sociale di questo territorio
Ieri:La Vignetta dell'Eco

Coldiretti chiede a Occhiuto di varare subito un provvedimento “salva Aziende Agricole”

2 minuti di lettura

CALABRIA - «Nulla questio sul provvedimento della Giunta Regionale che, attingendo dai fondi Fers del Por Calabria, ha stanziato 150 milioni di euro alle Piccole e Medie Imprese (Pmi) calabresi, con l’obiettivo di compensare il fabbisogno di liquidità determinato dall’impennata dei costi energetici che hanno subito nei mesi scorsi. Ma – annota Franco Aceto presidente di Coldiretti Calabria – il settore agricolo rimane il grande escluso!».

«Non voglio parlare di diseguaglianza di trattamento o di mancata attenzione, - continua - perché sappiamo bene che l’agricoltura non può rientrare all’interno dei fondi Por-Fers, ma certo è che il  risultato delle ferite lasciate da crisi molto profonde sono segnati sulla pelle degli agricoltori e i dati, che più volte abbiamo messo in evidenza, dimostrano che sono gli agricoltori a pagare  le maggiori conseguenze in termini di prospettive.  Nei due anni drammatici della pandemia e successivamente con la guerra in Ucraina, l’aumento dell’inflazione, e l’alternarsi  poi di una persistente siccità ed ultimamente dell’eccesso di pioggia che, come abbiamo messo in evidenza recentemente in una circostanziata lettera al Dipartimento Agricoltura, sta causando perdite di prodotti in tutti i comparti produttivi, gli agricoltori hanno dovuto fare e stanno facendo i conti con uno spropositato aumento dei costi di produzione saliti oltre ogni immaginazione». 

«A tutto ciò - commenta il leader della Coldiretti Calabria - va aggiunto che a tutt’oggi le aziende sono costrette a vendere sotto i costi di produzione. Non parliamo più di crisi di un settore, ma c’è il rischio di perdere un patrimonio di aziende agricole ed agroalimentari che nella nostra Regione sono motore trainante dell’economia reale e sostengono l’occupazione. Se si vuole rilanciare l’economia regionale – rimarca Aceto – nessun settore può essere lasciato indietro, l’innovazione di cui sono capaci le imprese agricole deve fare rima con uno sviluppo complessivo del sistema economico».

Insomma per Aceto, «l’agricoltura non può rimanere indietro né si può accontentare di provvedimenti tampone, ne andrebbe compromessa la competitività, e la capacità di essere protagonisti sul mercato internazionale, vanificando così tutti gli investimenti che la Regione e le stesse imprese stanno facendo nelle più importanti rassegne fieristiche nazionali ed europee.  Una nota dolente – aggiunge – c’è anche nei rapporti con gli Istituti di Credito, non solo si stanno compromettendo le valutazioni sul merito creditizio, ma sta aumentando il numero delle insolvenze. Il perdurare di uno stato di crisi da ormai più di tre anni, per i motivi esposti, e le drammatiche condizioni climatiche delle persistenti e continue piogge, hanno ormai compromesso la stabilità economica di tutti i comparti agricoli e zootecnici». 

«E allora cosa bisogna fare per mettere tutti sulla stessa linea di partenza?  Ci rivolgiamo direttamente al Presidente Occhiuto affinché “ad ogni costo” acceleri il varo del condiviso provvedimento regionale per la ristrutturazione finanziaria dei debiti, dando la possibilità alle aziende di rimodulare l’esposizione debitoria con un finanziamento di durata pari a 25 anni e con un preammortamento di minimo 3 anni, così da dare la possibilità alle imprese agricole di non uscire di scena con le mani alzate in segno di resa, compromettendo di fatto l’economia regionale e la perdita di competitività che poi diventerà quasi impossibile riagguantare. Un provvedimento che il Presidente Occhiuto - ricorda Aceto- sia in campagna elettorale che nelle “Linee programmatiche per il governo regionale 2021-2026” si era impegnato a fare. Questa operazione permette di ottenere una serie di vantaggi economici e finanziari che si riverberano positivamente sugli investimenti. Sono fortemente convinto - conclude Aceto -che si farà, ma va fatto subito, - chiosa Aceto -altrimenti già fra 6 mesi per molte aziende sarà ormai troppo tardi!».

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.