1 ora fa:Un binario a senso unico: l’Alto Jonio si ribella al destino della fuga attraverso una generazione resiliente | VIDEO
1 ora fa:Al Sybaris di Castrovillari va in scena "Loredana è Mia"
18 ore fa:Cassano, Polizia Locale: «La legalità non è un’offesa»
18 ore fa:I silenti tumuli di Thurii: il libro che riscrive la mappa archeologica della Sibaritide
1 ora fa:Scala Coeli, Legambiente Nicà rinnova i vertici: Abruzzese confermato presidente
2 ore fa:Olive sull’asfalto, la Provinciale diventa una "saponetta": intervento d’urgenza sulla 169 Lauropoli-Sibari
11 minuti fa:Passi di luce verso Betlemme: musica e meditazione nella Chiesa del Sacro Cuore
17 ore fa:La Vignetta dell'Eco
2 ore fa:Cassano, convocato il Consiglio comunale: bilancio, CUC e interrogazioni al centro della seduta
31 minuti fa:Postamat di Laino Borgo assaltato con l'esplosivo: indagano i carabinieri

Amendolara ricorda l'assessore Ilaria Gentile ad un anno dalla sua morte

2 minuti di lettura

AMENDOLARA - Il paese ricorda l'Assessore comunale alla Cultura, Pubblica istruzione e Famiglia, Ilaria Gentile ad un anno dalla sua morte.
L' Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Aprile, parteciperà domenica pomeriggio alle ore 18 in forma ufficiale, alla Santa messa che avrà luogo nella Parrocchia Madonna della Salute della Marina. Sarà il nuovo Parroco don Nicola Mobilio a celebrare le sacre funzioni.

La dottoressa Gentile, come è noto, si è spenta prematuramente un anno orsono, in un lettino dell'Ospedale "Madonna delle Grazie" di Matera, dove si trovava ricoverata da qualche giorno, per il repentino peggioramento del suo stato di salute, messo a dura prova da un brutto male. Si è addormentata a 33 anni, proferendo una frase che per la Chiesa, ancora oggi, è oggetto di studio.

Prima di passare a nuova vita, Ilaria infatti, ha pronunciato dinanzi ai familiari e ad altri presenti: «Lassù il Cielo è di un azzurro bellissimo. C'è San Francesco e San Michele». Detto questo spirò. È evidente la sua forte e sincera religiosità, e che il suo passaggio a miglior vita, come ha rimarcato più volte il Vescovo di Cassano nonchè vice presidente della Cei per il Sud Francesco Savino e don Nicola Arcuri, è stato accompagnato da due grandi Santi della Chiesa cattolica, che le hanno aperto le porte del Paradiso.

A San Michele infatti, come è scritto nella Sacra scrittura, rappresentato sempre vicino alla Vergine Maria e protagonista del Giudizio individuale, è attribuito il ruolo di psicagogo, cioè di Colui che conduce le anime nel soggiorno della Pace. Ilaria, nonostante le pene, talvolta cruente della malattia, si è sempre dedicata al prossimo, schierandosi anche nella sua breve ma intensa attività amministrativa, dalla parte degli umili, degli ammalati, delle persone bisognose e sole.

Da parte sua non è mai mancato un sorriso contagioso verso un fratello afflitto, o una pacca sulle spalle e una parola di conforto, nei confronti di un bambino, un giovane, un anziano, un uomo o una donna, in quel momento meritevole, più di ogni altro, di attenzioni e aiuto. In suo onore, è nato anche un gruppo di Preghiera denominato "Ilaria è con noi".

Il primo cittadino Aprile, peraltro legato alla sfortunata mamma da vincoli fraterni di amicizia, che vanno oltre la semplice politica, e l'intera Amministrazione comunale hanno voluto dedicare alla giovane donna la sala degli Assessori che si trova al primo piano del Palazzo di Città in piazza Antonio Sassone, che da quasi un anno porta il suo nome.

Nella sala consiliare, il posto che occupava è stato "ritirato" e non assegnato ad altro consigliere, ma sullo scranno è stato sistemato un mazzo di fiori che resterà lì in eterno. Così Amendolara omaggerà una delle sue figlie predilette, il cui ricordo resta indelebile nel cuore e nella mente di chi ha avuto il piacere e l'onore di conoscerla da vicino e trascorrere insieme a lei qualche attimo della propria giornata.

Carmine Milieni
Autore: Carmine Milieni