Cariati, il sindaco replica alle gravi accuse mosse dall'opposizione
Filomena Greco bolla come mero ostruzionismo basato sul populismo, i presunti diritti negati in tema di accesso agli atti pubblici dell'ente comunale
CARIATI – «Prima la comprensibile insofferenza e le relative azioni demagogiche e di contrasto rispetto alla storica stabilizzazione, dopo decenni di precariato, dei lavoratori socialmente utili (Lsu) e di pubblica utilità (Lpu) in forza al comune. Poi la vera e propria guerra, attivata e persa in tutte le sedi competenti, contro i concorsi per nuove unità, già avviati e che saranno legittimamente continuati dall'amministrazione comunale nel quadro del progressivo efficientamento di una macchina comunale gravemente impoveritasi di risorse umane in questi anni. Adesso siamo alle urla esagitate ed alla fantomatica protesta sul nulla per presunti diritti negati in tema di accesso agli atti. Se l'opposizione vuole continuare ad esercitarsi nell'ostruzionismo quotidiano, tanto vano quanto inutile, perché costruito solo sulla mistificazione della realtà, sulla disinformazione e sulla strumentalizzazione di ogni respiro dell'esecutivo, faccia pure: sarà come sempre la comunità a prenderne atto, traendone tutte le conseguenze. Così come è accaduto in tutte le ultime competizioni elettorali».
È quanto dichiara il sindaco Filomena Greco definendo completamente destituita di ogni fondamento la notizia alimentata nei giorni scorsi del diniego di atti e documenti richiesti agli uffici comunali.
Nonostante, da una parte, lo strombazzamento permanente e la confusione generale che caratterizza e distingue la concezione dell'attività politica ed istituzionale di alcuni e, dall'altra, i disagi costantemente arrecati rispetto al normale funzionamento della macchina comunale, non è stato negato alcun diritto di accesso, a nessuno, in nessun momento, da nessun ufficio comunale e da nessun rappresentante dell'ente.
Non soltanto, quindi, non vi è alcun maniacale sistema messo in piedi per nascondere nulla e nessuna inventata violazione contro la quale protestare o denunciare (cosa che chi ritiene può sempre fare nelle sedi competenti), ma non vi è stata e non vi è alcuna omissione di servizi né tanto meno di risposte da parte dell'ufficio tecnico, così come di tutti gli altri uffici comunali rispetto alle numerosissime istanze ed esigenze dei cittadini regolarmente e quotidianamente manifestate ed evase, compatibilmente con i tempi, le procedure e gli orari di lavoro previsti per tutti e soprattutto nel rispetto della dignità di quanti sono ogni giorno impegnati nell'espletamento delle loro funzioni.
«Più in generale – prosegue il primo cittadino – anche il solo immaginare di poter inscenare blitz ad ogni ora del giorno negli uffici di qualsiasi comune per pretendere l'immediata consultazione di qualsiasi atto, anzi di numerosi atti spesso già disponibili e fruibili attraverso i normali strumenti di accesso imposti a tutti gli enti dalla trasparenza amministrativa; oppure anche solo pensare di poter interrompere a proprio piacimento attività e procedimenti ordinari in atto negli enti locali, sempre più malridotti dal punto di vista delle risorse umane disponibili, non soltanto non ha nulla a che vedere con l'invocato esercizio di diritti o di eventuali prerogative ma rischia di diventare – conclude la Greco – una forma infantile di patologia populista ed irresponsabile che esula dal contesto e dalla pur legittima dialettica politica e che richiederebbe forse ben altre analisi e risposte, che comunque non competono a quanti sono chiamati a governare una città».
(fonte comunicato stampa)