«Siamo stanchi di Assessori al turismo che non riescono a far partire una seria programmazione»
Lo dichiarano i consiglieri di opposizione Madeo (Co-Ro in Azione) e Scorza (Udc), che presenteranno proposta con mozione allegata in commisione turismo
CORIGLIANO–ROSSANO – «Le fiere del turismo, alle quali partecipano comuni calabresi molto più piccoli del nostro e che registrano una nostra pesante assenza, sono il luogo idoneo nel quale intercettare i reali stakeholder del turismo e quindi le agenzie sparse su tutto il territorio nazionale ed europeo che fisicamente propongono ai propri clienti-turisti le mete "più gettonate" o "più adeguate" alle loro esigenze».
Lo dichiarano in un comunicato congiunto i consiglieri opposizione, Francesco Madeo, Corigliano-Rossano in Azione e Gennaro Scorza, Udc-Unione di Centro.
«Partecipare alle fiere in modo idoneo ad intercettare l'attenzione degli stakeholder costa tanto – affermano i consiglieri - in termini economici, politici, turistici e per questo non dobbiamo limitarci a ragionare come singolo comune ma come intero territorio. Dobbiamo differenziarci dalle altre più note e "sicure" mete turistiche internazionali e per farlo dobbiamo investire sulla nostra identità, sulla nostra storia, non replicabile in qualsiasi altra parte del mondo».
«"La Costa degli Achei", un progetto che coinvolge tutto il territorio del Gal Sibaritide, con l'aggiunta del comune di Acri, è pensato e sarà costruito sulle origini e sulla nascita delle due comunità fondative della nostra sibaritide, "Sybaris" e "Kroton", fondate nel VIII secolo a.C. dai Greci di stirpe achea, rappresentano – si legge nella nota - la culla della civiltà di tutta la Regione Calabria. Di non solo mare vive l'intera fascia della sibaritide ospitando una lingua e cultura fossile, quella Arbereshe, che vive ormai solo tra le nostre colline».
«L'obiettivo è mettere a sistema tutte le risorse turistiche culturali, religiose, naturalistiche ed economiche creando un paniere turistico attrattivo per il mercato sempre più emergente e sempre più in crescita del turismo esperienziale, prendendo esempio dalle altre realtà emergenti, il "Salento" in Puglia, le "Cinque Terre" in Liguria – dichiarano Scorza e Madeo - l'indagine di mercato, un serio studio storiografico del territorio, un serio studio geografico e antropologico, seguiti da uno studio di fattibilità, supportati da tecnici di comprovata esperienza sul campo, rappresentano gli strumenti di partenza per una seria programmazione turistica territoriale».
«Gli strumenti amministrativi vengono messi a disposizione dalla normativa nazionale come l'art. 15 della legge 241 che consente di dar vita ad un percorso di programmazione turistico temporaneo, da stabilizzare in una fase successiva attraverso l'istituto dell'Associazione dei Comuni, dell'intera sibaritide, entroterra compreso, con gli altri 33 comuni dell'alto ionio cosentino, dando la possibilità alle Amministrazioni locali di portare avanti investimenti equilibrati alle proprie risorse e alle proprie aspettative – continuano i consiglieri - ci siamo stancati di Assessori al turismo che organizzano eventi ma non riescono a far partire una seria programmazione turistica dell'intero territorio».
«A breve presenteremo la nostra proposta allegata alla nostra mozione che riteniamo debba essere approfondita sia all'interno della Commissione Turismo che all'interno della Giunta Comunale, se l'assessore al Turismo, Costantino Argentino – concludono Scorza e Madeo - si degna di parteciparvi».