Webinar della Cisl: “Il lavoro a distanza ai tempi del Covid nella Pubblica Amministrazione calabrese”
Tonino Russo, Segretario generale Cisl Calabria, nelle conclusioni: «Superare la condizione di precarietà di molti lavoratori calabresi»
LAMEZIA TERME- La pandemia ha costretto Pubblica Amministrazione, aziende e lavoratori a confrontarsi, in una fase di emergenza, con la necessità del lavoro a distanza e con le opportunità e i problemi che ciò comporta. Per questo, la Cisl Funzione Pubblica e il Coordinamento Donne Cisl della Calabria hanno dedicato un webinar formativo molto partecipato al tema “Il lavoro a distanza ai tempi del Covid nella Pubblica Amministrazione calabrese. Luci ed ombre”, la cui relazione centrale è stata affidata a Marco Lai, Responsabile dell’area giuslavoristica del Centro Studi Nazionale Cisl di Firenze.
Nell’introduzione di Luciana Giordano, Segretaria generale della Cisl FP Calabria, nella presentazione del webinar di Nausica Sbarra, Coordinatrice Donne Cisl Calabria, nell’intervento di Elisa Carpentieri, Coordinatrice Donne Cisl FP Calabria, è stata sottolineata l’importanza di un’attenzione e di una formazione specifiche sull’argomento, unendo passione e competenza, costruendo relazioni per migliorare la condizione di chi lavora. Il tema tocca da vicino i lavoratori della PA e le donne in modo del tutto peculiare. Proprio per conoscere le difficoltà che esse stanno incontrando durante la pandemia anche nel conciliare famiglia e lavoro, impegni di cura dei figli e attività professionale, tempi personali ed esigenze lavorative, il Coordinamento Donne Cisl Calabria ha elaborato e diffuso un questionario su “La lavoratrice ai tempi del Covid-19”. L’iniziativa è stata molto apprezzata e i dati emergenti dalle oltre 1300 schede compilate, pervenute da tutta la Calabria, saranno presto diffusi.
La relazione del professor Marco Lai ha messo in luce la complessità degli aspetti giuridici e le lacune legislative in tema di lavoro a distanza, una materia che solo con la contrattazione collettiva potrà trovare una regolamentazione che sia rispettosa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e, al tempo stesso, efficace ai fini del servizio della PA ai cittadini.
Il seminario è stato concluso dall’intervento di Tonino Russo, Segretario generale della Cisl calabrese, il quale ha espresso il sostegno, l’apprezzamento e la vicinanza di tutto il sindacato all’impegno della Cisl FP e del Coordinamento Donne, ringraziando il professor Lai per il suo importante contributo e per la disponibilità verso le iniziative della Cisl calabrese e in particolare del Coordinamento Donne, che ha già dedicato due webinar con la sua presenza al lavoro femminile e allo smart working. «È fondamentale – ha detto tra l’altro Russo – che le nostre rappresentanze siano sempre formate ed informate, soprattutto su temi da affrontare con urgenza come lo smart working, che deve essere regolato contrattualmente, richiede un progetto, obiettivi condivisi, responsabilizzazione e fiducia, autonomia su spazi e tempi, aggiornamento».
«È necessario superare – ha affermato, inoltre, il Segretario generale della Cisl calabrese – la condizione di precarietà che molti lavoratori vivono nella nostra regione. Bisogna dare dignità al lavoro delle persone anche attraverso il riconoscimento al merito e favorire il ricambio generazionale. Perciò è di fondamentale importanza, per accelerare il ricambio, una riforma del sistema delle pensioni che garantisca, dopo la cessazione di “quota 100”, tenendo conto della realtà del Paese, del Sud e della Calabria, il diritto ad un giusto riconoscimento dopo una vita di lavoro. Un diritto che deve poter essere goduto a partire dai 62 anni d’età, tenendo conto anche della condizione di chi ha avuto un percorso lavorativo discontinuo e prorogando l’”opzione donna”».