Altomonte entra a far parte dell’Associazione nazionale delle “Città del Santissimo Crocifisso”
La Città d’arte punta a valorizzare l’identità culturale e religiosa custodita nel patrimonio artistico e monumentale del territorio
ALTOMONTE – Rafforzare l’immagine della Città d’Arte come destinazione turistica fruibile 365 giorni l’anno, valorizzando l’identità culturale e religiosa custodita nel patrimonio artistico e monumentale. Favorire collaborazione e sinergia con le esperienze territoriali ed extraregionali che condividono strategie ed obiettivi di crescita sostenibile. – Sono, questi, gli obiettivi sottesi all’adesione di Altomonte all’Associazione nazionale delle Città del SS Crocifisso.
È quanto fa sapere il Sindaco Gianpietro Coppola informando con il consigliere comunale delegato ai rapporti con il culto Giuseppe Capparelli, che la Giunta Municipale ha approvato nei giorni scorsi l’adesione della Città d’Arte alla prestigiosa rete di esperienze distribuite per tutto lo Stivale.
L’ingresso di Altomonte nell’importante sodalizio è stato suggerito dalla presenza sul territorio comunale, in contrada denominata appunto Cappella, di una piccola cappella edificata nei pressi dell’antico Oratorio di San Oppido, poi andato distrutto e che custodisce al suo interno una Croce in legno sagomato dipinto con la figura del Cristo Crocifisso, da sempre venerato dai passanti. Il toponimo di Cappella ricade su quella zona già nel 1480, anno in cui la piccola cappella risultava esistente in un antico inventario delle chiese cittadine.
Con Altomonte salgono a 44 le città e gli enti che aderiscono al sodalizio guidato dal presidente e sindaco di Gravina di Puglia, comune capofila, Alessio Valente. Costituita nel 2011 l’Associazione ha lo scopo di avvicinare e coinvolgere le città accomunate dal culto del S.S. Crocifisso. La stessa realizza e sostiene iniziative tese alla conoscenza e alla diffusione del culto mediante la realizzazione di convegni, studi e meeting; momenti di preghiera ed aggregazione di fedeli; la costruzione di una rete tra le città aderenti che faciliti l’interscambio culturale e turistico-religioso.
(fonte foto e-borghi)