2 ore fa:Cariati solidale, verranno erogati buoni spesa in favore dei profughi ucraini
7 ore fa:Festa dell'Albero, piantate oltre 100 nuove piante a Corigliano-Rossano
4 ore fa:La forza di rinascere dopo una relazione tossica: «Non aspettare che l'altro cambi. Se non c'è rispetto, chiudi la porta»
10 ore fa:Estorsione, assoluzione confermata in appello per un noto imprenditore
6 ore fa:Giornata nazionale sulla povertà educativa, scuole e istituzioni a confronto nel focus promosso da Corecom Calabria
9 ore fa:Settimana ricca di polemiche: dalla bagarre sulla "Grande Cosenza" ai controlli fiscali che "toccano gli amici" a Crosia
1 ora fa:Sanità, in Calabria le liste d'attesa saranno abbattute grazie alle "visite con il timer". «Serviranno davvero?»
5 ore fa:Stipendi e pensioni, in Calabria le donne hanno una retribuzione inferiore agli uomini. «Urge una riforma»
8 ore fa:VOLLEY - La Pallavolo Rossano Asd conquista una vittoria fondamentale contro la Silan Volley di San Giovanni in Fiore
3 ore fa:L'eredità del giudice Rosario Livatino, una vita al servizio dello Stato - VIDEO

«Quante vite si possono salvare rendendo più moderna e sicura la 106?»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO- ROSSANO - «La volontà politica di ammodernare la strada Statale 106 purtroppo non c'è. È un dato di fatto».  Il Direttivo dell'O.D.V "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" lo aveva già ricordato allorquando il Governo Conte (PD-M5S), approvò il 12 gennaio scorso il Recovery Fund senza prevedere alcun investimento sulla famigerata e tristemente nota "strada della morte".

«Intendiamo ribadirlo oggi dopo aver appreso della nascita di un "intergruppo parlamentare" che ha lo scopo di "spingere" il Governo Draghi a finanziare e realizzare il Ponte sullo Stretto. Ne fanno parte i parlamentari calabresi Domenico Furgiuele della Lega, Fulvia Caligiuri, Roberto Occhiuto, Marco Siclari e Francesco Cannizzato di Forza Italia, Gelsominia Vono e Ernesto Magorno di Italia Viva».

«I parlamentari calabresi dell'intergruppo - si legge nel comunicato- sono animati dall'intenzione di rilanciare lo sviluppo infrastrutturale italiano partendo dal Meridione quale espressione di potenzialità socio-economica che trova il suo fulcro in un'opera di importanza vitale per il Sud qual è il Ponte sullo Stretto: 4 miliardi di euro per realizzare 3,5 chilometri di ponte che ogni cittadino potrà attraversare solo dopo aver pagato un pedaggio.Sono gli stessi parlamentari calabresi che nelle scorse settimane sostenevano che la Statale 106 non poteva essere ammodernata perché non vi erano fondi previsti nel Recovery Fund per la realizzazione di nuove strade salvo essere smentiti dal Direttore Generale della Mobilità e dei Trasporti della Commissione Europea Oliver Silla che, invece, ha dimostrato che è possibile. Sono gli stessi parlamentari calabresi che sostenevano che la Statale 106 non può essere ammodernata con il Recovery Fund poiché c'è un vincolo che prevede che le opere debbono essere ultimate entro il 2026: ma il Ponte sullo Stretto entro quella data potrà essere terminato? Eppure sarebbe opportuno che per il rilancio del Sud e lo sviluppo infrastrutturale italiano i parlamentari calabresi avessero studiato! Sarebbe bastato poco: capire, ad esempio, che utilizzando i 4 miliardi di euro necessari a realizzare 3,5 chilometri di Ponte sullo Stretto è possibile ammodernare l'intero tratto della strada Statale 106 tra Sibari e Catanzaro Lido attraverso la costruzione di un tracciato ex novo in collina che prevede 4 corsie, due per ogni senso di marcia e spartitraffico centrale».

La nota poi si conclude: «Il Direttivo intende evidenziare che l'ammodernamento della Statale 106 non solo sarebbe un'opera certamente più importante per il rilancio del Sud e lo sviluppo infrastrutturale italiano ma costituirebbe una scelta fondamentale per la sicurezza di centinaia di migliaia di cittadini che quotidianamente percorrono questa importante arteria viaria. Questa, quindi, è la questione che ancora oggi resta aperta: quante vite umane si possono salvare rendendo moderna e sicura la strada Statale 106? La risposta la lasciamo ai parlamentari calabresi a cui chiediamo fatti! Non chiacchiere e intergruppi».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.