L’appello dei sindacati calabresi per sostenere il lavoro forestale calabrese
CGIL, CISL e UIL alla politica nazionale e regionale: «Servono fatti e responsabilità, non parole e polemiche»
LAMEZIA TERME - «Dopo la comunicazione unitaria del 5 novembre scorso che i Segretari nazionali Rota, Minnini e Mantegazza e i sottoscritti hanno inviato al Ministro Bellanova, agli Onorevoli Deputati e Senatori della Repubblica Italiana eletti in Calabria e al Consiglio regionale della Regione Calabria – dichiarano i Segretari generali regionali di Fai Cisl Michele Sapia, Flai Cgil Bruno Costa e Uila Uil Nino Merlino –, dopo varie sollecitazioni unitarie e comunicazioni delle Segreterie nazionali, anche mediante atti formali alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati nell’ambito della discussione sul disegno di legge di bilancio 2021, le Segreterie regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil tornano a chiedere uno scatto di orgoglio, fermezza e impegno sul finanziamento nazionale per la forestazione calabrese.
Apprezziamo la lettera della Senatrice e Ministra Bellanova indirizzata al Ministro dell’Economia e al Ministro per gli Affari regionali – proseguono i tre sindacalisti –, ma ora servono impegni e atti concreti a favore del settore forestale calabrese. Perciò, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Calabria ritornano, alla vigilia di Natale, sul tema della forestazione, mentre si discute in Parlamento la manovra finanziaria, rivolgendo un appello alla politica regionale e soprattutto agli Onorevoli Deputati e Senatori della Repubblica Italiana eletti in Calabria.
Crediamo che sia questo un argomento non da campagna elettorale o funzionale a fomentare sterili polemiche, ma un tema d’interesse generale che deve unire, perché si parla di lavoro e di quel lavoro grazie al quale, nel tempo, sono stati limitati disastri ambientali e tragedie.
C’è bisogno di più impegno e di superare le divisioni per dedicare insieme una doverosa attenzione verso una situazione delicata, che interessa migliaia di lavoratrici e lavoratori calabresi e richiede, lo ribadiamo, un significativo impegno dell’attuale rappresentanza politica nazionale e regionale.
In un territorio fragile e debole come la Calabria, sarà davvero fondamentale e strategico garantire la necessaria copertura finanziaria per le attività di lotta al dissesto idrogeologico, manutenzione del patrimonio forestale, servizio antincendio boschivo e per tutte le azioni in linea con le politiche fortemente sostenute dall’Unione Europea.
Ci auguriamo che in un anno difficile anche a causa dell’attuale pandemia, alle porte di un 2021 in cui molti nodi economici, sociali e ambientali verranno al pettine, la politica ai vari livelli rifletta seriamente sull’importanza del lavoro forestale per la tutela dell’ambiente e del territorio, in definitiva, per il benessere collettivo.
Su questo fronte – concludono i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Calabria – continueremo a sostenere il valore del presidio umano perché ci sono in gioco lavoro, comunità e territorio».