SIbaritide, la consulta dei sindaci solidale con Antoniotti
DISSESTO IDROGEOLOGICO, considerato che i Sindaci sono autorità di Protezione Civile nei rispettivi ambiti comunali, chiedono di essere dotati di mezzi e strutture idonei per fronteggiare le emergenze, o, in mancanza, di essere esonerati da tali funzioni - alle quali non possono evidentemente attendere - con affidamento diretto delle stesse al Governo nazionale anche attraverso le sue ramificazioni periferiche. Prevedere in modo obbligatorio la cosiddetta analisi di suscettibilità dei rischi idrogeologici, le frane potenziali, con valutazione preventiva di pericolosità per evitare rischi futuri in caso di edificazione, anche per le aree dove non sono censiti frane e rischi attuali. Sono, questi, alcuni dei punti inseriti nel documento politico-programmatico unitario da sottoporre alla valutazione ed esame delle autorità nazionali e regionali preposte, redatto dai Sindaci della Consulta della Sibaritide, riunitasi nel pomeriggio di oggi, venerdì 20, a Rossano. Alla quarta riunione itinerante dei Sindaci ha partecipato anche il Sindaco Giuseppe ANTONIOTTI intervenuto per salutare l’assemblea e per condividere la sua posizione circa l’improvviso scioglimento anticipato del Consiglio Comunale dovuto alle dimissioni di 12 consiglieri comunali. Sia Giuseppe GERACI che Angelo DONNICI, colleghi Primi Cittadini di Corigliano e Mandatoriccio, hanno portato la propria solidarietà, a nome dei presenti, ad ANTONIOTTI, esprimendo rammarico e una ferma diversità di vedute rispetto alle modalità con le quali si è posto improvvisamente e prematuramente fine al mandato del collega, senza passare dal necessario confronto politico nella sede naturale del consiglio comunale. Alla riunione hanno partecipato, inoltre, il consigliere comunale di Mirto Francesco RUSSO, il Sindaco di Cropalati Luigi LETTIERI, il consigliere comunale di Terranova da Sibari Massimiliano SMIRIGLIA, l’assessore di Trebisacce Filippo CASTROVILLARI, ed i Primi Cittadini di Calopezzati, Pietrapaola, Campana e Cariati, Franco MANGONE, Luciano PUGLIESE, Agostino CHIARELLO e Filippo SERO. Avvio della revisione del sistema nazionale attuale delle allerta meteo, allo stato inutile ed inefficace in ogni sua fase, così come i gravi recenti disastri regionali e nazionali stanno continuando a dimostrare, eventi per i quali gli Enti locali sono privi di strutture e mezzi adeguati. Presa d’atto della complessità, farraginosità e spesso della inutilità delle procedure prescritte oggi per le fasi successive ad ogni emergenza e per la rituale conta dei danni, con un iter che scarica sugli Enti locali, spesso anche privi di strutture tecniche necessarie, le incombenze relative, prevedendosi, invece, che sia la stessa Protezione Civile, nazionale e regionale a valutare e quantificare gli effettivi danni locali. Attivare attraverso la modifica legislativa necessaria, la riforma delle normative nazionali che attualmente, pur nello stallo e nella confusione delle competenze in materia di interventi sui fiumi, vietano di fatto al privato di rimuovere, in qualsiasi modo, materiale inerte dagli alvei, impedendo che questi ultimi possano essere più frequentemente idoneamente ripuliti, senza oneri per il pubblico e con opportuno sistema di monitoraggio delle relative attività. Accelerare, coordinando per il governo di questa emergenza tutte le istituzioni nazionali e regionali coinvolte, l’iter di tutti i finanziamenti in corso di erogazione e tutti i progetti di mitigazione del rischio idrogeologico già finanziati. Finalizzare una cospicua fetta di risorse della nuova programmazione comunitaria 2014-2020 per la gestione dei corsi di acqua e per la prevenzione del dissesto idrogeologico. Sono, questi, gli altri temi che le autorità competenti sono chiamati a risolvere. Trasporti e viabilità provinciale. È, questo, il punto all’ordine del giorno sul quale si confronterà la quinta riunione della Consulta dei Sindaci fissata per il prossimo VENERDÌ 18 DICEMBRE, nel Comune di Terranova da Sibari.