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Clementizia, la maschera identitaria per il carnevale di Co-Ro

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CORIGLIANO-ROSSANO - Coniugare il binomio fra la clementina e la liquirizia che rappresentano eccellenze enogastronomiche locali, ed al contempo tradizione e identità, colori, profumi e sapori inconfondibili ed inimitabili della Sibaritide, un binomio che si fonde in una maschera carnevalesca. E’ questa l’idea ispiratrice che ha portato Francesco Alteo Minnicelli e Simona Mazzei, ha realizzare la maschera di carnevale di Corigliano-Rossano, denominata Clementizia, che è stata presentata ufficialmente questa mattina a Corigliano nella sede comunale di Palazzo Bianchi. Il progetto di Clementizia, hanno sottolineato ancora gli ideatori della maschera,  nasce dall’idea di unire le forme geometriche di rimando tipico delle Clementine e della Liquirizia (il tondo e il rombo), con elementi decorativi presenti in alcuni più importanti strutture rappresentative del nostro comune.

È così che le decorazioni nel Salone degli Specchi del Castello Ducale si trasformano in un elegante girocollo con rimando al foliage della liquirizia, mentre le decorazioni ad intarsio delle absidi di Santa Maria del Patire vanno a caratterizzare l’occhio della maschera richiamando, nelle geometrie e nel colore,  gli spicchi delle clementine. Una maschera bella, ben curata nei suoi particolari e che certamente riceverà gli apprezzamenti da parte dei cittadini. La presentazione della maschera è avvenuta nel corso di una conferenza stampa dove, tra gli altri, erano presenti oltre ai due ideatori della stessa, gli assessori Alessia Alboresi e Costantino Argentino, Pasquale Filippelli, progettista tessile, che nel suo studio ha realizzato un tessuto particolare e unico, destinato alla produzione di 15 borse “baguette” per Fendi, componente della commissione di esperti che ha valutato i nove lavori presentati da altrettanti artisti e che era presieduta da Caterina Celestino manager della nota casa di moda, Maison Celestino, che però non era presente all’incontro con la stampa. Nel corso della conferenza l’assessore Alboresi ha affermato, tra l’altro, che il costume di Corigliano-Rossano, rivendica il suo posto tra le maschere che hanno un forte legame con la terra d’origine, una maschera carnevalizia completamente autoctona, cioè nata, pensata, creata e realizzata interamente in Calabria. 

Partiti dal progetto contenuto nel Dup 2019/202, poi frenato dalla pandemia oggi, finalmente, vede la sua conclusione, grazie anche al lavoro dei consiglieri comunali Liliana Zangaro, Cesare Sapia e Biagio Frasca, con il supporto di Simone Corami – content creator, Micilab – ideatori del concorso di idee. Pasquale Filippelli, componente della commissione, ha spiegato la scelta prodotta, alla unanimità dai suoi componenti, con la seguente motivazione: «La maschera proposta è una emozionante sintesi delle ricchezze del territorio (clementine e liquirizia). In essa la commissione ha percepito immediatamente caratteri di eleganza, innovazione e rispetto dei criteri di sostenibilità, in particolare il grembiule realizzato in lino e il girocollo in pelle, esaltano l’uno la tradizione calabrese, l’altro l’innovazione tecnologica, pur nel rispetto della natura». «In occasione delle feste legate al Carnevale – ha dichiarato l’assessore Costantino Argentino – abbiamo ritenuto prioritario e strategico confermare la volontà di sostenere la promozione territoriale attraverso la valorizzazione di eventi tradizionali e manifestazioni cittadine che, considerate nel loro complesso, costituiscono, con le risorse turistiche naturali, l’attrattività complessiva del territorio dai centri storici alle piazze cittadine. Attraverso questa maschera stiamo scrivendo la storia della nostra città, in quanto sia Corigliano che Rossano non avevano una maschera. Abbiamo predisposto un calendario di eventi per il prossimo carnevale che inizierà il 18 febbraio per concludersi il 21.

Le manifestazioni interesseranno tutto il territorio – ha affermato ancora l’assessore – è prevista anche una sfilata di carri per le vie di Corigliano grazie alla fattiva collaborazione della Pro Loco. Il carnevale 2023 è indirizzato principalmente alle famiglie ed ai bambini”. Alla domanda se in futuro il carnevale di Corigliano-Rossano potrà assurgere a livelli più importanti, come quello di Castrovillari, l’assessore Argentino ha affermato: «Non sarà facile nel breve periodo, però ci stiamo lavorando, tenuto conto che per raggiungere quei livelli ci sarà bisogno della collaborazione di tanti, nonché intercettare più fondi possibile». Riguardo poi l’eventualità di creare una maschera di carnevale al maschile, l’assessore Alboresi ha afferma in proposito «di poter lanciare l’idea per il prossimo anno».

 

 

Giacinto De Pasquale
Autore: Giacinto De Pasquale

Classe 1958, ha profondo rispetto per il lettore, da qui il motto “prima la notizia e poi il resto”. Giornalista dal 2002. È dal lontano 1976 che inizia a scrivere sul “Giornale di Calabria” di Pietro Ardenti. Inizialmente si occupa solo di cronache sportive. Sempre dal 1976 con “Radio Libera Corigliano” e poi con varie emittenti quali TLC, Video Erre e TeleA1 Corigliano. Nel corso degli anni si occupa anche di cronaca nera, politica e culturale. Ha collaborato con Gazzetta dello Sport, Gazzetta del Sud e Il Quotidiano della Calabria. È direttore della prestigiosa rivista culturale “Il Serratore” e gestisce il blog ilcoriglianese.it. Nel 2014 è nella redazione fondante de “L’Eco dello Jonio”. Oggi ritorna con l’entusiasmo di chi sa che fare informazione in questa nostra terra di Calabria è difficile, ma grazie all’Eco dello Jonio tornerà a raccontare in maniera sincera quello che accade, per contribuire alla crescita sociale e culturale di questo nostro fantastico territorio